giovedì 18 giugno 2015
Renzi fatto a pezzi. In ginocchio. È così che il Paese lo vuole e lo farà, a pezzi. Colui che mai eletto osò rubare il governo con l’imbroglio, governo regalatogli da Napolitano veterocomunista, non sfuggirà dalle grinfie degli italiani. Renzi ha tradito tutti per rubare il potere, e, non essendo né capace né adatto a governare, oggi fa il tonfo rumoroso degli imbecilli. Ed ecco che arrivano i morsi feroci. A cosa serve Federica Mogherini da Renzi imposta addirittura come alto rappresentante per la politica estera europea? A niente. Perché è stata messa lì? Risposta non detta: perché è la moglie dell’amico di Walter Veltroni. E Paolo Gentiloni al ministero degli Esteri? Perché è amico di Francesco Rutelli. E tutti gli altri, prendiamo ad esempio l’imbelle Dario Franceschini? Perché sono la sinistra imbrogliona e corrotta del “vorrei ma non posso”, quelli che vivono alle nostre spalle senza aver mai lavorato e occupano oggi indegnamente cariche al governo pur non essendo stati eletti. È dal 2011 che il Paese ha avuto tre governi di sinistra illegittimi e un parlamento sostanzialmente incostituzionale.
A cosa serve tuttora che Federica Mogherini sia alto rappresentante per la politica estera europea oltre che per fare avere a lei, marito e famiglia sinistrorsa quattrocentomila euro all’anno di stipendio? A cosa è servita o serve all’Italia, visto come stanno andando le cose su immigrazione e caso Grecia e dato l’inesistente peso dell’Italia nelle scelte che contano dell’Unione europea? Sul fronte immigrazione, c’è il blocco della frontiera a Ventimiglia da parte della Francia, gli immigrati rimangono confinati e rispediti tutti in Italia. Quanto alle quote obbligatorie di migranti per ogni Paese, tutti gli Stati dell’Ue fanno muro e non ne vogliono sapere. Lady Pesc resta tanto inutile quanto muta.
L’impotenza politica, sua, di Renzi e del governo illegittimo, è totale. La moglie dell’amico di Veltroni ha parlato, riguardo all’immigrazione, di “un’inversione a U, in Europa, ora la direzione è giusta: mettere insieme energie e risorse europee; la collaborazione è su tre capitoli: salvare vite umane, contrasto ai trafficanti, una condivisione della responsabilità dell’accoglienza”. Poi la Mogherini, illusa, ha rintuzzato: “Sull’immigrazione l’Ue ha fatto passi da gigante, ha capito l’urgenza, la risposta finalmente è europea e globale”.
Si è vista, la risposta globale! Un calcio in culo globale ha avuto l’Italia!
“Mi aspetto che gli stati membri, gli stessi che hanno chiesto alla Ue di agire velocemente e efficacemente, consentano all’Europa di essere efficace in questa azione in tutti i suoi aspetti: nell’operazione navale, nel salvataggio delle vite in mare e anche nella gestione delle vite che salviamo”.
La moglie dell’amico di Veltroni “si aspetta”, non sa di avere un ruolo politico. Da ultimo ha sibilato che “per risolvere la crisi immigrazione non c’è la bacchetta magica e se lo dicessimo saremmo in malafede”. Infatti, nessuno per risolvere il problema ha mai pensato di affidarsi al mago Silvan, bensì alla politica. E Renzi e Mogherini e amici degli amici non lo sono. Sono piuttosto dei profittatori imbroglioni spiccioli, pure di basso livello.
Oggi Schengen è sospeso e la Francia pattuglia le proprie frontiere. L’Italia grazie all’inadatto Renzi non gode di alcuna considerazione in Europa. Lo stesso Squinzi, presidente di Confindustria, vista la nostra irrilevanza nelle decisioni sul futuro di tutta l’Europa, ha dato fiato alla bocca dicendo quanto “è demoralizzante vedere che quando fanno i vertici che contano non ci invitano più”, riferendosi all’incontro tra Angela Merkel e Francois Hollande sul futuro della Grecia. “Che Merkel - ha detto Squinzi - parli da una posizione più forte, questo è innegabile, ma che Hollande abbia più voce in capitolo di noi, questo ho difficoltà a capirlo. Soprattutto conoscendo l’andamento e i numeri della Francia in questo momento”.
In pratica, con i governi illegittimi di sinistra, noi osserviamo, mentre gli altri, Germania e Francia in testa, decidono.
Ma non è tutto. In attesa di mettere le mani sui soldi degli italiani alla Cassa depositi e prestiti, Renzi e compari continuano ad arraffare l’arraffabile in Italia, un vero e proprio attacco alla diligenza, cioè allo Stato, ed ecco che Lapo Pistelli, viceministro renziano, si getta all’accaparramento della ricca poltrona dell’Eni. Pistelli, in violazione della legge, si è cioè prontamente dimesso da viceministro per andare a fare il “vicepresidente senior” dell’Eni, d’accordo con il novello presidente di renziana imposizione, Sergio Mattarella. Ecco quindi un’altra bella poltrona pubblica strapagata con i nostri soldi per i compagnucci sinistrorsi di Renzuccio bello. Ed ecco perché bisogna correre al voto, soprattutto dopo le ultime conferme a favore del centrodestra. Bisogna correre a votare in Italia perché più tempo passa e più, oltre a Renzi e renziani in macerie, troveremo tra le macerie anche il nostro Paese, ridotto così dalla sinistra becera e imbrogliona. Si costringa Mattarella a mandare a votare gli italiani.
di Cesare Alfieri