venerdì 12 giugno 2015
L’invasione dei profughi è la conseguenza del governo non eletto e illegittimo di Matteo Renzi. Renzi è inadeguato e di conseguenza continuano ad essere scaricati clandestini in Italia dalle navi dei cari amici europei. Con il governo Renzi l’Italia è diventata il campo profughi dell’Europa. Renzi non solo ha “dimenticato” la Libia disattendendo ogni interesse nazionale, ma tutti gli impegni di vigilanza strategica che l’Italia ha assunto nel 2013 con l’amministrazione statunitense.
Non ha fatto niente né durante il semestre di presidenza dell’Italia nell’Unione europea che ha coinciso con l’insediamento delle milizie islamiste a Tripoli cacciato il governo libico, né ha preso alcuna iniziativa riguardo qualsivoglia politica in Europa. Le conseguenze sono chiare e cioè che, mentre i trafficanti di uomini sfruttano il caos ampliando ed estendendo gli affari, noi ci ritroviamo senza interlocutori e nella totale impossibilità di concordare qualsivoglia iniziativa. Se la Cei oggi chiede più “accoglienza”, mettendo all’indice i presidenti di Regione eletti che hanno detto basta al buonismo d’accatto, e tuonando contro la presunta “superficialità” con cui lo Stato italiano metterebbe insieme immigrati con delinquenti e clandestini, si accomodi all’accoglimento auspicato a carico delle Chiese site sul territorio italiano e da parte dello Stato Vaticano. L’Italia, che a detta della Conferenza episcopale italiana pare non faccia una bella “figura”, lascerà fare la bella figura alla Cei. Non sembra che il Vaticano pulluli di immigrati, né clandestini né delinquenti. Le chiese sono aperte e disponibili all’“accoglienza” per fare bella “figura”, ma sono in realtà sbarrate, financo agli italiani poveri e in disgrazia. Troviamo insieme un accordo sull’atteggiamento di fondo, e cioè la Cei inizia a lavorare e contribuisce attivamente e direttamente al problema. Con minore superficialità, soprattutto.
L’Italia è tuttora impotente perché ha governi illegittimi, pertanto inadatti e incapaci dal 2011. L’inerzia con cui non è stato chiesto di modificare le regole del Trattato di Dublino, senza adottare iniziativa alcuna in ogni senso, è l’ennesima cartina al tornasole - ove mai ve ne sia ulteriore bisogno - dell’inadeguatezza del terzo governo di sinistra non eletto Renzi, sul tema dell’immigrazione. Si ricordi che il suddetto Trattato firmato nel 1990 dagli Stati membri dell’Unione, poi modificato fino alla versione di giugno 2013, prevede l’obbligo di tenerci i profughi scaricati sulle nostre coste, e il rifiuto ad accoglierli da parte degli altri Paesi europei. Sono sedici mesi di governo illegittimo, duecentomila sbarchi coincisi con il semestre di presidenza italiana in Europa, nessuna iniziativa politica per modificare alcunché. E intanto è slittata anche la redistribuzione. I clandestini restano in Italia. L’Isis avanza, avendo conquistato Sirte, in Libia, a pochi passi da noi. Si vada al voto di corsa.
di Cesare Alfieri