venerdì 5 giugno 2015
Questa Europa tedesca vuole continuare a farsi molto male. Continuano le stolte ritorsioni dell’Ue contro Putin, adesso ha vietato anche l’ingresso all’ambasciatore russo. Spiritosamente la Russia ha risposto che “tanto all'Europarlamento non c'è nulla da fare”. Il che è vero, a meno di non volere incontrare i burocrati stolti capitanati dal fallimento Mogherini targato Renzi. Non serve a nulla andare in questa Europa. Il presidente tedesco dell’Europarlamento, Martin Schulz, aveva già tronfiamente promesso qualche giorno fa ritorsioni contro la Russia per via della fantasiosa idea di Putin di stilare la black list contro ottantanove cittadini europei cui è stato negato il visto di ingresso in terra russa, e l’altro giorno ecco che è arrivato il nuovo autogol europeo con la dichiarazione pomposa che Bruxelles “limiterà il libero accesso all’ambasciatore Vladimir Chizov e a un altro diplomatico russo”. Una cretinata che la metà basta. Questo becero inasprimento tra la cieca Europa della Merkel e la Russia di Putin parte dalle sanzioni che l’Ue sta faticosamente portando avanti per la guerra in Ucraina, sanzioni che hanno messo in difficoltà molto più i nostri esportatori europei, e soprattutto noi italiani, che l’economia russa. E qualche giorno fa, per conseguenza, Putin ha deciso di rispondere, limitando l’accesso nel Paese a diverse persone “non gradite”. Questo supposto braccio di ferro dell’Europa con Putin fa ridere, se non fosse tra le peggiori scelte possibili. “Un ritorno ai giorni della Santa Inquisizione”, ha risposto la portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova. “La caccia alle streghe russe è dichiarata. Cosa verrà dopo? Tribunali morali per i diplomatici russi, che finiranno al rogo a Bruxelles?”. Cara Maria, noi qui in Italia dissentiamo profondamente dalla “politica” degli stolti al potere in questa Europa tedesca. Sappi che in Italia abbiamo un governo di non eletti, per il quale gli italiani non hanno mai votato, Renzi per primo, così come non abbiamo mai votato Monti e Letta, sono cioè tre governi (Monti, Letta e Renzi) che dal 2011 ci sono stati imposti dalla sinistra senza elezioni, precisamente imposti dal Giorgio Napolitano, contro e in violazione ad ogni regola democratica italiana. Figurati se appoggiamo questa non politica di chi neanche è un nostro legittimo rappresentante! Detto questo, adesso Putin ha chiesto “una spiegazione logica” della misura, anche se sappiamo benissimo che la diplomazia russa non è affatto “preoccupata” dalla manovra europea, oltre che una spiegazione logica non c’è. “Il collega Chizhov non ha molto da perdere dal non entrare nella sala dell'Europarlamento - ha ironizzato infatti il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov - In quell'assemblea, in teoria, si può anche non andare: con o senza limitazioni, lì non c'è nulla da fare”.
Aiutate l’Italia ad andare al voto elettorale, solo così arriveranno in Europa, forze e rappresentanti ben diversi da questi imbroglioni ladri di governo. La Russia di Putin aiuti l’Italia ad andare alle urne democratiche e le sanzioni spariranno in un battibaleno. Gli italiani vogliono continuare a lavorare con la Russia, intensificare i commerci, affatto sanzionarla. Noi vogliamo una nuova Europa che si apra molto di più commercialmente alla Russia, vogliamo creare un fitto e proficuo mercato – per ambo le parti – Euroasiatico. Le precedenti e ultime vicende non hanno nulla di razionale, se non nella prepotenza fatta al popolo italiano che oggi deve essere aiutato ad andare a votare. Con nuovi parlamento e governo, le relazioni Europa/Russia si recupereranno velocemente trovando un accordo - politico e diplomatico - sulla questione ucraina che è in sostanza la questione energetica e di commercio globale. Aiutare l’Italia ad andare al voto, rende la strada più breve da percorrere.
di Francesca Romana Fantetti