Ferrarini al posto di Mogherini: subito!

venerdì 26 settembre 2014


Mettiamo alla velocità della luce tal Lisa Ferrarini di Confindustria al posto dell’inutile Mogherini. Bisogna farlo, perché è tra i pochi che ha compreso la direzione in cui si deve andare. Lisa Ferrarini ha detto giustamente che Mogherini è inadatta, e di ritrovarsi “solissima” a difendere il made in Italy in Europa (per ciò che serve, sono solidale con lei). Dice che la nomina della Mogherini come alto commissario non porta a niente al Paese, e che neanche come ministro degli esteri ci sta portando a casa niente.

Ringraziamo Renzi. Ha detto, testuale testuale, “Qui bisogna che ci capiamo: se vogliono fare i ministri, devono essere in grado, capaci, competenti”. E l’incoronata scesa dal nulla Mogherini, moglie di un amico di Veltroni (sic!), è tale, pagata per ricoprire casualmente tanto quanto ingiustificatamente il ministero degli esteri che non molla finchè non sarà insignita dall’altra parte. Effettivamente, quando le ricapita! meglio spostare le chiappe in sicurezza. Chi se ne frega del Paese, grazie a quell’altro inutilissimo, Veltroni, che lungi dall’andare mai in Africa, rimane a ridosso degli italiani, percependo anni or sono, lauta pensione degli italiani, cioè noi.

Qui bisogna scegliere: si vuole una vice di Confindustria che sa la direzione in cui andare e probabilmente sa anche dove mettere mano, rincorrendo la produzione e il mercato, o una che non sa fare niente, ex disoccupata al call center, incompetente e priva di merito stoltamente catapultata dalla sinistra di Renzi che vive ed è mantenuta dallo Stato italiano? Volete il freddo questo inverno, o volete che ci riscaldiamo? Volete mangiare o digiuniamo? Ferrarini o Mogherini, tutto in “ini”? Per quanto riguarda le sanzioni europee contro la Russia a causa dell’ Ucraina, Lisa Ferrarini ha annunciato che chiederà alla Russia lo stop delle sanzioni.

E quando verrà chiuso il gas, si augura che quella si riveli essere la maniera migliore per convincere tutti che è ora di mettersi d'accordo. In attesa dell’auspicato gelo, perché i tontoloni incompetenti al governo comprendano, è noto che tutta la classe economica produttiva del nostro Paese ritiene che gli sbocchi privilegiati delle attività commerciali italiane siano i mercati orientali, cioè i russi e gli asiatici innanzitutto. Quella classe economica italiana, che si è pure abbondantemente stufata di pagare la politica stolta di Napolitano (uno Monti, due Letta e tre Renzi) ha bocciato sonoramente ed è contrarissima alla “politica” demente perseguita dall’attuale governo italiano (non eletto) verso Mosca, da cui l’Italia importa energia e soprattutto gas metano. Le sanzioni alla Russia sono cioè il suicidio dell'Italia.

Il nostro Paese è governato in maniera talmente stolta dall’essere il governo attuale pure corso a congelare i beni di un imprenditore vicinissimo a Putin con uno zelo assurdo che pagherà carissimo, e pagheremo tutti noi. L’Italia si sta drammaticamente distinguendo per la velocità con cui, non imbroccandone una, ha applicato le sanzioni contro Mosca. L’Italia, cioè il secondo partner commerciale della Russia, con un interscambio di circa una trentina di miliardi di euro e esportazioni che toccano gli undici miliardi, ha scelto di suicidarsi, ha scelto l'eutanasia. Bruxelles in cambio ci dà briciole per “sostenere” i settori i cui danni effettivi sono infiniti e incommensurabili. Cari italiani, mangiatevi le briciole di Bruxelles, se le riuscite a vedere. Di corsa la Ferrarini, Napolitano e Renzi a casa.


di Francesca Romana Fantetti