martedì 1 luglio 2014
L’Italia liberale e democratica può essere salvata solo dal suo Popolo. Silvio Berlusconi, purtroppo sempre circondato da persone inaffidabili, non è più in grado (suo malgrado) di condizionare la vita degli italiani, inermi, disillusi ed in balìa di un pifferaio toscano che di magico non ha nulla, ma che con le sue iniziative attrae molta gente che spesso così si esprime: “Ma almeno questo ci fa sperare nel recupero dell’entusiasmo perduto”. Ma dopo il 7 luglio a chi si rivolgerà la gente disillusa, appartenente all’area di centrodestra, se non allo stesso Renzi, che per recuperare i famosi ottanta euro (strumento del raggiro) chiede mille giorni per rivoltare l’Italia come un calzino?
Questa è la cruda realtà, avvalorata dall’ormai certo “abbraccio mortale” di Forza Italia con il Partito Democratico, del quale non è dato più dubitare, visto che fra l’altro la fidanzata dell’ex Cavaliere ha convinto il suo amato a sponsorizzare la lotta sui diritti civili promossa dagli omosessuali, avallando, dopo tanti anni di lotta per salvaguardare la famiglia (così come disciplinata dalla Costituzione), le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Intendiamoci, da laico sono favorevole alla disciplina che possa regolamentare le unioni tra persone dello stesso sesso, ma non riesco davvero a comprendere come si possa cambiare idea su un argomento così delicato.
Non so se Brunetta la pensi allo stesso modo, ma occorre fare chiarezza se non si vuole fare la fine di qualche politico, che in questi giorni rialza la cresta, parlando di patria ed orgoglio nazionale che apparterrebbe alla destra vera, quella che non più di due anni fa ha clamorosamente tradito. Invece di occuparsi di questo problema che, volendo, può essere risolto da un notaio, forse è il caso di ricercare presso la società civile le persone adatte a far tornare all’ovile le tantissime pecorelle smarrite, e non sono certamente le idee ed i consigli di Vittorio Feltri, grandissimo giornalista ma estremamente lunatico, che possano entusiasmare più di tanto i milioni di italiani che schifati, dalla politica e dai suoi mestieranti (ed in Forza Italia ce ne sono ancora tanti), hanno votato Beppe Grillo, rappresentante non del populismo (che è una cosa seria) ma dell’antipolitica.
Suvvia, ma davvero si può pensare che Renzi (poliglotta, si fa per dire), con la sua presenza in Europa ha sconvolto i tanti burocrati e tecnocrati europei da far loro accettare la famosa ma insignificante flessibilità che rimane una parola vana se non si distrugge il deleterio Patto di stabilità, fatto entrare, anche con l’avallo di Berlusconi, in Costituzione. Non so se nel corrente mese succederà qualcosa, ma dopo l’estate per il signor Renzi non saranno rose e fiori, se dovrà fare i conti con le promesse mancate, in presenza di una pressione fiscale non più sopportabile. Mi auguro che le persone che sono vicine a Berlusconi sappiano consigliarlo per il meglio, soprattutto spero si tratti di persone che abbiano un interesse solo: il benessere degli italiani, di qualsivoglia orientamento sessuale.
di Titta Sgromo