Il pozzo senza fondo delle municipalizzate

giovedì 10 aprile 2014


La Confedilizia sta partecipando alle riunioni convocate dal commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, Carlo Cottarelli. In una di queste è stato esaminato il tema delle società partecipate dalle amministrazioni locali e il quadro che ne è emerso è sconfortante.

Delle 6.151 società partecipate dai Comuni, ben 2.023 (circa un quarto) sono in per-dita, per un totale di oltre 2 miliardi di euro. Ben 23 società registrano perdite superiori a 10 milioni di euro. Se poi si entra nel dettaglio, i dati fanno ulteriormente riflettere. Tra i settori e le attività economiche delle società in questione ve n’è uno catalogato come “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”. Ebbene, sotto questa voce – sulla quale bisognerebbe approfondire le ragioni dell’intervento comunale – risultano tre società che da sole presentano una perdita pari a oltre 45 milioni di euro. Se si passa alla categoria “attività professionali, scientifiche e tecniche”, poi, si nota che quattro sole società partecipate dai Comuni registrano perdite per quasi 473 milioni di euro.

Nel mandato del gruppo coordinato dal commissario Cottarelli vi è la domanda: “Qual è l’interesse pubblico nello svolgimento delle attività in capo alle società partecipate?”, con la successiva precisazione: “Nei casi in cui non vi sia un interesse pubblico o quell’interesse possa essere realizzato con altre modalità in modo meno costoso, occorre spingere gli enti a procedere alla chiusura delle società”.

Nobili propositi, che si scontrano però con una resistenza senza eguali da parte dei Comuni. Resistenza che – c’è da scommettere – si imporrà anche sulla competenza e sulla buona volontà del dottor Cottarelli.

(*) Presidente di Confedilizia


di Corrado Sforza Fogliani (*)