Solo la libertà è il bene comune

giovedì 5 dicembre 2013


L’occorrismo è la vera filosofia politica dei rappresentanti eletti. La parola è brutta, come molto spesso gli “ismi”. Tuttavia riassume abbastanza il pensiero e l’inazione dei governanti a tutti i livelli, che infarciscono i discorsi con “occorre”, “bisogna”, “necessita”, eccetera. Sono tronfi e prodighi nello sciorinare gli obiettivi e le necessità; modesti e reticenti nell’indicare con precisione i modi e i mezzi per conseguire gli uni e soddisfare le altre. L’occorrismo costituisce una fuga dalla realtà, una dichiarazione d’impotenza, uno sfoggio di finte capacità. L’occorrismo raggiunge le vette del sublime nella frase “occorre perseguire il bene comune”.

Già, chi oserebbe opporsi al bene comune? Chi potrebbe essere così malvagio da negarlo? Se neppure il paradiso rappresenta per tutti il bene comune, potremo trovare mai sulla terra qualcosa del genere? L’occorrismo è il frutto avvelenato della prosopopea e della presunzione degli eletti, generalmente portati a concludere che l’elezione li equipara ad unti del Signore. E, in quanto tali, depositari della Verità e della Conoscenza. Da qui l’irrefrenabile impulso ad ammannire al popolo l’indigesto banchetto dell’occorrismo. Appena si esamina attentamente l’espressione “bene comune” risulta evidente che ognuno ne ha in testa un significato differente.

I credenti affermano che Dio è il bene comune, ma non sono neppure accomunati dallo stesso Dio. I razzisti sostengono che la superiorità della razza pura è il vero bene, ma alludono alla razza loro. Per i collettivisti il bene comune sta nell’eliminazione della proprietà privata, ma devono essere i comunisti ad imporla. L’unica cosa che si avvicina davvero al bene comune è la libertà, perché consente a chi vuole di perseguirlo non a discapito degli altri. Il significato della libertà non è ancora una verità assodata. Purtroppo, come intendere la libertà non accomuna neanche tutti i liberali, veri e presunti.

Se dalle vette scendiamo alla pianura, le cose non cambiano. “Occorre lo sviluppo economico, occorre la giustizia sociale”. Sì, d’accordo. Però poi pretendono di sviluppare l’economia imbrigliando gli imprenditori e di far giustizia prelevando i soldi degli altri per darli al proprio gruppo o elettorato. In realtà l’occorrismo serve a non prendere posizione e a catturare il consenso dell’uditorio. L’occorrismo somiglia al minimo denominatore comune, come se le persone avessero il medesimo punto di vista. Per un politico, l’occorrismo è una risorsa insostituibile.


di Pietro Di Muccio de Quattro