Alfano: il Senato boccia la sfiducia

sabato 20 luglio 2013


Il Senato ha bocciato la mozione di sfiducia al ministro Alfano con 226 voti, 55 sì a mozione sfiducia, 13 gli astenuti. «Chiara l'estraneità del ministro Alfano, nessuna responsabilità oggettiva»: queste le parole del premier, Enrico Letta, nel suo intervento prima del voto. «Vogliamo continuare e a costruire risposte per questo Paese - ha detto Letta - Questo "no" consentirà al Governo di lavorare nelle prossime settimane» a provvedimenti sull'Imu e l'Iva, di «risolvere il problema degli esodati e di accelerare sul pagamento dei debiti della PA alle imprese». «L'espulsione della moglie di Ablyazov e della sua figlioletta è per noi motivo di imbarazzo e discredito», ha aggiunto Letta, confermando che i vertici del governo, e quindi anche Angelino Alfano, non sapevano e non sono stati coinvolti nella vicenda Ablyazov; la linea è quella della «totale trasparenza».

Il presidente del Consiglio ha definito, quindi, «inaudito», il comportamento ambasciatore Kazakistan. La senatrice del Pd, Laura Puappato, aveva precedentemente annunciato che lei ed alcuni altri senatori del Pd si sarebbero astenuti sulla mozione di sfiducia contro Alfano. «Questa non è una mozione di sfiducia al governo ma un singolo ministro. E noi non possiamo votare la fiducia al ministro», ha detto la Puppato. Intanto la signora Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Ablyazov, «è in buona forma e ha ringraziato il governo italiano per quanto sta facendo». Lo riferiscono fonti della Farnesina dopo l'incontro tra un funzionario diplomatico dell'ambasciata d'Italia in Kazakistan e la signora ad Almaty, dove si trova ora la donna. Alma «era assieme alla figlia, ha piena libertà di movimento in città e ha accesso a Internet», riferiscono le fonti. La signora ha «ringraziato il governo italiano per quanto sta facendo e attende gli sviluppi della sua vicenda giudiziaria», aggiungono le fonti.


di Vladimiro Iuliano