Pd, tra comunicazione e comprensione

sabato 13 luglio 2013


Che nel Partito democratico vi sia qualcuno che vada al cuore delle criticità del partito non può che giovare sia allo stesso Pd che al confronto con le altre forze politiche. Antonio Funiciello, responsabile Cultura e comunicazione del Pd formula, fuori dai denti, una diagnosi delle tensioni interne al partito. “Le recenti faccende parlamentari del Pd - sostiene Funiciello - non si spiegano con un limite di comunicazione. Testimoniano, invece, un poderoso limite di comprensione e gestione politica, da parte del Pd, della fase che viviamo. E, di conseguenza, delle emergenze che la battaglia quotidiana ci sottopone in Parlamento e nel Paese. Buttare la palla in tribuna, sostenendo che comunichiamo male, è ridicolo.

La confusione è un contenuto politico a cui è difficile dare una forma comunicativa diversa da quella che reca naturalmente in sé”. Funiciello non si nasconde ritenendo “bizzarre le considerazioni sui limiti di comunicazione nella gestione delle recenti faccende parlamentari del Pd. Potrei cavarmela, come responsabile comunicazione del partito, dicendo che stiamo lavorando sodo tutti insieme, nel partito e nei gruppi parlamentari, per curare la balbuzie, e talora l’afasia comunicativa dei democratici. Che ha conosciuto la sua apoteosi nella campagna elettorale d’inizio anno. I limiti ci sono ancora, nessuno li nega. Avendo assunto la responsabilità della comunicazione in segreteria nazionale da pochi giorni, potrei cavarmela ricordando che da troppo poco stiamo cercando di mettere mano alle cose per vedere i primi risultati. Ma non voglio cavarmela così”.

Il problema “è, dunque, di assetto politico e di incertezza strategica. Con il segretario Guglielmo Epifani stiamo cercando di rimediare, assumendoci le nostre responsabilità. Sarebbe utile che lo facessimo tutti, nel partito e nel Parlamento. A cominciare dalla determinazione delle date e del percorso del congresso, per rafforzare l’attuale gruppo dirigente e dare prospettiva politica a ogni nostra futura iniziativa”.


di redazione