Pisa e Massa in mano al centrosinistra

venerdì 17 maggio 2013


Obiettivo fare il bis alle Comunali sia a Pisa che a Massa. Nella città della Torre pendente si ripresenta il sindaco uscente Marco Filippeschi, 53 anni, esponente di primo piano del Pd. A Massa, invece, lascia dopo 13 anni il “ sindaco emerito” Roberto Pucci che lancia l’assessore alle politiche sociali, la “ guerriera dal cuore d’oro”, Gabriella Gabrielli che dovrà vedersela con il candidato ufficiale della coalizione di centrosinistra Alessandro Volpi, che ha vinto le primarie battendo largamente Domenico Ceccotti. Tutto in famiglia? Nella Tosca “rossa” c’è poco margine elettorale per gli oppositori storici del centrodestra, tra l’altro sempre più divisi tra loro. La sorpresa può venire questa volta solo dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo che ha fatto registrare nelle politiche di febbraio un’avanzata straordinaria, riuscendo a superare il 29% dei consensi.

A Pisa, come abbiamo osservato a Siena, si è consolidato negli anni un sistema clientelare esteso a tutti gli enti istituzionali del territorio ( Regione, Provincia, Comuni, enti e società economiche). L’unico dubbio a Pisa è se contano di più i pisani ex democristiani o i pisani ex Pci. Il parterre è quello dei grandi nomi: da Enrico Letta ex Margherita-Popolari( il padre docente universitario, la madre segretaria dell’Associazione ex allievi della scuola superiore Sant’Anna) al presidente Pd della Regione Toscana Enrico Rossi, dall’attuale Ministro Pd Maria Chiara Carrozza al fondatore di Potere operaio e Lotta continua Adriano Sofri, dagli studenti alla normale Massimo D’Alema, Fabio Mussi e Giuliano Amato. Erano pisani anche i due presidenti della Repubblica Giovanni Gronchi e Carlo Azeglio Ciampi. Se nella città del Palio tutto ruota intorno al Monte dei Paschi a Pisa il centro nevralgico del potere sono l’Università e il Sant’Anna che creano un sistema che da lavoro a 4 mila persone, a cui si aggiungono altri 4 mila dipendenti dell’Ospedale.

La geografia dei poteri si estende al Comune che amministra 90 mila abitanti, 53 mila studenti ( affitti, mense, pensioni, trattorie, sale giochi) universitari, 10 milioni di turisti attratti non solo dalla Torre che pende e da piazza dei Miracoli, con quasi 5 milioni di passeggeri che transitano all’aeroporto Galilei. Per la carica di primo cittadino l’ex deputato Marco Filippeschi, una carriera all’interno del Pd a partire da quando era segretario della Fgc a 23 anni, ha preso il posto dell’ex sindaco Paolo Fontanelli eletto deputato Pd. Ora Filippeschi ci riprova con un programma etico “ carta Pisa”. Otto gli avversari. Secondo i sondaggi la speranza è di andare al ballottaggio. La spunterebbe Valeria Antoni del Movimento 5 stelle, forte del risultato delle politiche di febbraio quando lo schieramento di Grillo superò il 21, 3% dei consensi. Il centrodestra è diviso tra il candidato Pdl l’avvocato Franco Mugnai, molto attivo tra le categorie professionali e che ha ricevuto l’appoggio di Berlusconi, di Antero Mattioli e dell’ex Ministro Gelmini e l’ex coordinatore del Pdl Diego Petrucci alla guida di una lista civica sostenuto da Fratelli d’Italia. A Massa l’avanzata del Movimento 5 stelle ( primo partito in città) ha messo le ali al 31enne Riccardo Ricciardi, regista cinematografico che si batte per un ricambio totale della classe politica toscana. A destra quattro candidati: Stefano Caruso a nome del Pdl ufficiale, Alessandro Amorose portato da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, Stefano Benedetti sostenuto dalla Destra di Storace e da Forza nuova e il civico Dario Dalle Luche.


di Sergio Menicucci