Gip, stop al pm Woodcock

mercoledì 20 marzo 2013


Secco stop per i pubblici ministeri Henry John Woodcock e Vincenzo Piscitelli. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari, Marina Cimma, ha respinto la richiesta di giudizio immediato avvanzata dai pm partenoperi per Silvio Berlusconi, Sergio De Gregorio e Valter Lavitola, indagati per la presunta corruzione dei senatori ai tempi del governo Prodi. I pm avevano avanzato la richiesta di rito alternativo lo scorso 11 marzo per portare il Cavaliere prima possibile alla sbarra. Il giudice per le indagini preliminari di Napoli, però, non ha ravvisato gli estremi per il giudizio immediato e ha rispedito gli atti al mittente.

Ora i pm, dopo l’acquisizione del fascicolo, dovrebbero procedere all’avviso della conclusione delle indagini preliminari e chiedere la fissazione dell’udienza preliminare per i tre indagati. I difensori del Cavaliere, Michele Cerabona e Niccolò Ghedini, avevano depositato una memoria nella quale sottolineavano che il loro cliente non era stato interrogato malgrado la sua espressa volontà. La procura di Napoli era, invece, convinta che le indagini della Guardia di Finanza avessero fatto già emergere la prova definitiva del reato di corruzione. La vicenda è quella della presunta compravendita di senatori nel 2006-2008, in particolare con il passaggio di De Gregorio dall’Italia dei Valori al Pdl per 3 milioni di euro.


di Giorgio Alfieri