Siluro Usigrai a Bianca Berlinguer

martedì 5 marzo 2013


Al sindacato dei giornalisti Rai, in maggioranza di sinistra, non piace che Bianca Berlinguer continui a dirigere il TG3 e a condurre il Telegiornale e a volte anche gli approfondimenti di “ Primo piano”. Dietro la lettera del neo segretario Vittorio di Trapani ( era a Rainews 24 con Mineo,oggi senatore Pd in Sicilia) c’è un contrasto di lungo corso sulla gestione dell’ex Telekabul, un contrasto tutto interno derivante dalle nomine, dagli spostamenti e dalle decisioni della “ direttora” senza le rituali mediazioni sindacali. “ Le regole si rispettano sempre” ha messo nero su bianco il segretario dell’Usigrai ( circa 800 iscritti) succeduto al napoletano Carlo Verna nell’ultimo congresso. Di Trapani ha aggiunto “ dobbiamo denunciare un’inaccettabile eccezione: il direttore del Tg3 continua a condurre.

E’ stata prevista per lei una deroga? Se è così vogliamo sapere il perché o è una palese violazione di una circolare aziendale?” Non era mai successo con i precedenti segretari come Roberto Natale e Beppe Giulietti ( sinistra, bocciati alle ultime elezioni) e Giorgio Balzoni ( cattolico) che il sindacato prendesse una posizione così netta con la direzione del telegiornale emblema della sinistra dai tempi di Sandro Curzi, Italo Moretti e Lucia Annunziata. E’ la conseguenza che Andrea Vinello, neo direttore della Terza Rete che fu guidata da Guglielmi e Ruffini, ha lasciato la conduzione di “ Agorà” per dedicarsi ai problemi della rete che non viaggia certo ad grandi ascolti dopo l’abbandono di alcune stars della comicità di sinistra?. Secondo radio fante di Saxa Rubra dietro ci sarebbero anche le voci di una Bianca Berlinguer spinta ad accettare la candidatura a sindaco di Roma. Non c’è mai un periodo di navigazione tranquilla in Rai.

Le acque sono sempre agitate: c’è la grana Minzolini che ha vinto la causa per la reintegrazione ma ora è senatore Pdl, c’è l’operazione complessa degli esodi o scivoli volontari per arrivare a snellire di 600 unità i dipendenti, c’è la circolare che vieta i doppi incarichi. Sono 400 le richieste di prepensionamento di cui per ora solo 200 firmate. Il direttore generale Luigi Subitosi per la sua cura dimagrante ha fatto stanziare in bilancio 53 milioni, ritenuti sufficienti a smaltire con esodo volontario giornalisti e dirigenti al vertice delle carriere e quindi costosi. Si porrebbe mano anche alle sedi di corrispondenza all’estero considerate troppo costose. Ma a capo dei corrispondenti esteri la direzione Rai aveva nominato Minzolini dopo la rimozione dalla direzione del Tg1 e quindi potrebbe essere lui al centro del negoziato, anche se per ora.

Minzolini non ha accettato la carica .Con qualche altra sforbiciata prevista nel piano industriale, di cui ha iniziato la discussione il Consiglio di amministrazione, la Rai potrebbe avviarsi lentamente ad un ringiovanimento dei quadri. I risparmi non bastano. Così verranno operati tagli agli appalti esterni. Sui vari dossier in discussione ci hanno lavorato i nuovi stretti collaboratori del direttore generale e cioè il direttore finanziario Camillo Rossetto che viene da Fiat Industrial e il capo delle relazione esterne Costanza Escapon che era una collaboratrice di Subitosi ai tempi di Wind. Grazie comunque a Sanremo, a Beppe Fiorello con il suo Modugno, alle suore e alle dirette con San Pietro per il Papa la Rai conserva la leadership del mercato tv sia nel prime time ( 41,7%) sia nell’intera giornata ( 39,5%). Nel frattempo ha perso i diritti televisivi della Formula uno, ne riacquisterà solo 9 da Sky.


di Sergio Menicucci