Giannino resta candidato premier

venerdì 22 febbraio 2013


È la ligure Silvia Enrico la nuova presidente di Fare per Fermare il declino. Avvocato, 36 anni, è uno dei due coordinatori di "Fare per Fermare il Declino" in Liguria. Succede a Oscar Giannino dopo le sue dimissioni dalla carica di presidente. «Vedo che c'è chi continua e parla di dimissioni farsa, ma se verrò eletto il seggio resterà a Fare per Fermare il declino» scrive Oscar Giannino su Twitter e specifica: «Girano le voci più assurde che sarebbe stato Berlusconi a chiederlo o altri per i nostri voti: non è vero niente!». «Oscar Giannino resta il nostro candidato premier» spiega comunque Silvia Enrico. «Auspichiamo - aggiunge - che non si dimetta dal Parlamento una volta eletto», ma della questione «Giannino non ha parlato. Ogni decisione è comunque rimessa a lui», chiarisce Enrico, auspicando che il giornalista resti ancora nelle file del movimento che ha fondato. «C'è rispetto e c'è riconoscenza per il grande lavoro svolto finora da Oscar Giannino - dichiara Marco Beltrami, coordinatore ligure di "Fare per Fermare il Declino" - ma non c'è purtroppo "assoluzione" per una leggerezza di questo genere».

Tra i fondatori di "Fare per fermare il declino", l'avvocato Silvia Enrico è laureata in Giurisprudenza all'Università di Genova. Ha fondato nel 2009 lo studio legale "4legal". È coordinatrice del movimento in Liguria. La direzione nazionale di "Fare" l'ha nominata all'unanimità. «Sono conscia del momento storico in cui assumo la guida del movimento -ha detto visibilmente emozionata- ma rivendico con orgoglio il lavoro fatto finora. Anche in questo difficile frangente abbiamo dimostrato di essere diversi». «Il Congresso nazionale di "Fare per fermare il declino" - ha detto Enrico - si terrà tra la fine di maggio e la prima metà di giugno, poi seguiranno i Congressi regionali». «Dimissioni irrevocabili da presidente in Direzione - aveva "twittato" Giannino mentre il vertice era ancora in corso -. I danni su di me per inoffensive ma gravi balle private non devono nuocere a @Fare2013!». La scelta dopo una riunione fiume, durata quasi quattro ore in un albergo della Capitale.


di Ennio Barzetti