sabato 12 gennaio 2013
Giù la maschera Prof Monti, l’inciucio con Bersani è stato scoperto: Imu e patrimoniale vanno d’accordo se Vendola darà l’appoggio al governo che sta per nascere. Vi è un particolare, a parer mio non trascurabile, scoperto l’inganno delle false primarie, con le candidature della Bindi in Calabria e della Finocchiaro in Puglia, gli italiani disillusi dalle riforme incompiute del centrodestra, torneranno alle urne per scongiurare il pericolo imminente dell’accordo, sperando nel Cavaliere che non lascia nulla di intentato sul fronte della guerra al catto comunismo che sta per rinascere. Se non che il Cavaliere, giustamente risentito per i provvedimenti assunti di recente dalla magistratura vestita da donna, non deve personalizzare la sua giusta battaglia, ma deve battersi perché la giustizia sia equilibrata e nell’ottica deve spiegare a chiare lettere il perché non è riuscito a riformare l’Ordinamento giudiziario indicando con chiarezza gli ostacoli e chi li ha posti. Ricordo tempo fa un avvenimento che tutti hanno dimenticato, ma non noi avvocati.
Parlo dell’età pensionabile dei magistrati elevata da 72 a 75 anni, e ciò in occasione di un processo che lo interessava, pendente presso la Corte di Cassazione presieduta dal dott. Marvulli che stava per compiere i 72 anni. Se non che quel processo andò male ma il provvedimento che favoriva i magistrati rimase. Noi addetti ai lavori, nonostante le malevole ed indecenti dichiarazioni di un suo amico, Bruno Vespa , sappiamo benissimo il perché e non condividiamo assolutamente le motivazioni dell’Anf, divenuta una associazione di natura politica con le correnti di democristiana memoria, dominata da una corrente di sinistra creata dal Violante prima maniera che ha legittimato magistrati tipo Di Pietro ed Ingroia. Sappiamo altresì che il suo ex alleato Fini, rinnegato da tutti, forse finanche da se stesso, all’epoca di tangentopoli favoriva insieme ai comunisti, pur nella contrapposizione ideologica, le battaglie della procura di Milano, nel tentativo riuscito di rimanere indenne dalla bufera giudiziaria.
Questo personaggio, divenuto per sola convenienza personale alleato di Monti favorirà sempre l’intrusione dei magistrati nella politica, impedendo sempre la indispensabile riforma dell’ordinamento giudiziario che allo stato premia i giudici non per il merito, ma per il semplice trascorrere del tempo e per l’appartenenza alle correnti dell’associazione che a sua volta incide pesantemente sul Csm composto in gran parte da magistrati. Quel provvedimento assunto dalla magistratura ai suoi danni ed a vantaggio della sua ex moglie, assolutamente squilibrato, sarebbe stato lo stesso se a comporre il collegio fossero stati dei magistrati uomini. Nella guerra tra lei e la magistratura il sesso non conta, conta viceversa ciò che non si è fatto a tutela dei cittadini Italiani che non ce la fanno più a subire le angherie, spesso letali, delle quali sono vittime, senza che chi commette l’errore giudiziario sia minimamente penalizzato, non tanto economicamente, attraverso un giusto risarcimento, ma nella progressione in carriera, che spesso viene addirittura premiata.
Ma, per tentare di vincere la battaglia, lo ripeto fino alla nausea, deve dimenticare i tanti personaggi che la circondano ancora, dicendo una volta per tutte basta ai privilegi che non sono i suoi, strameritati, ma a quelli degli altri, e sono tanti, che si sono, spesso illecitamente avvantaggiati della sua amicizia e frequentazione, fra questi alcuni miei colleghi. Tempo fa, precisamente, il 9/10/2009, quando legittimamente occupava la poltrona che successivamente ed illegittimamente ha occupato il Prof Monti, mi ero permesso di scrivere al Cavalier Berlusconi una lettera, ovviamente rimasta senza riscontro, con la quale lo invitavo a riformare l’Ordinamento Giudiziario, il Csm, presieduto dal Monarca Napolitano, nonché la Costituzione nella parte che disciplina l’esecutivo e la nomina del suo capo. Fui purtroppo facile profeta. Non se ne fece nulla, e con il passare del tempo il Monarca Napolitano, con la collaborazione del Cerimoniere Gianni Letta, trovò il modo di defenestrare il Cavaliere, personaggio ormai divenuto scomodo anche in Europa, sostituendolo con il tecnocrate Monti, beneficiato con la nomina a senatore a vita, non si sa per quali alti meriti, se non quelli che ha acquisito negli undici mesi di governo, affamando il popolo italiano con imposte, tasse, e balzelli vari, senza un minimo spiraglio di sviluppo. Oscar Giannino nel manifesto di “Fermare il Declino” tra i dieci punti programmatici inserisce il problema giustizia soltanto al settimo posto. Sarebbe molto meglio inserirlo al secondo, subito dopo la riduzione del debito pubblico, essendo la lentezza dei processi insieme alla mancanza di equilibrio dei magistrati la causa principale della mancanza di investimenti nel nostro paese e quindi la causa principale del degrado economico e sociale dell’Italia.
di Titta Sgromo