La Severino continua a “dare i numeri”

mercoledì 28 novembre 2012


Il ministro Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino continua a dare i numeri. Riferisce l’Ansa da Ravenna: «Sul fronte carcerario “abbiamo ampliato la capienza di quasi 5.000 nuovi posti”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Severino, insignita del premio Guidarello ad honorem. Quanto all’ipotesi di una amnistia, ha aggiunto nel suo intervento al Teatro Alighieri di Ravenna, “è un tema spiccatamente parlamentare, occorre una maggioranza dei due terzi del Parlamento e se si vede che non c’è, si cerca di fare qualcosa di altro. Martedì – ha concluso Severino – chiederò al Parlamento di portare avanti progetti su misure alternative”».

Per chi fosse curioso, il premio Guidarello è un riconoscimento istituito nel 1971 su iniziativa di un poeta locale, Walter Della Monica, inizialmente pensato per dare risonanza al giornalismo di qualità nell’ambito della regione Emilia Romagna. La Confindustria ravennate ha acquisito la titolarità del premio, la giuria è composta dal presidente Bruno Vespa, affiancato da Ferruccio De Bortoli, Stefano Folli, Giancarlo Mazzuca, Cristina Mazzavillani Muti, Giuliano Molossi, Piero Ostellino, Antonio Patuelli, Pierluigi Visci. E va bene che se uno scorre la lista dei premiati trova tutti e di più: anche Pippo Baudo, Mike Buongiorno e Paolo Bonolis, che col giornalismo e l’Emilia Romagna non si capisce cosa c’entrino, per non dire di Luca Cordero di Montezemolo, Fiorello, Raul Gardini, Alice ed Ellen Kessler, Simona Ventura; ma a questo punto anche Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino ci sta bene, sia pure ad honorem.

Dove sta molto meno bene, è in questa sua pervicace reiterazione nel sostenere, senza che nessuno gliene chieda ragione, che sotto il suo mandato ministeriale sono stati creati nuovi posti in carcere. Quasi 5.000, dice. Nel corso della sua recente visita al carcere veneziano della Giudecca, aveva dichiarato che ne erano stati creati 4.000. Lo avevano colto i curatori del nono rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia: «Secondo i dati ufficiali, al 31 ottobre 2012, la capienza regolamentare dei 206 istituti penitenziari era di 46.795 posti. La notizia però incredibile è che due mesi prima la capienza degli istituti era di 45.568 posti. A noi non risultano aperture di nuove carceri, né di nuovi padiglioni in vecchi istituti di pena. A che gioco giochiamo?».

Non è un gioco, purtroppo. Ad ogni modo: da agosto a ottobre 2012, senza costruire carceri o nuovi padiglioni, compaiono dal nulla circa 1.200 nuovi posti. La visita al carcere della Giudecca è del 12 novembre. Se ne ricava che, più o meno in un mese, si sono creati altri 2.800 posti. Ma Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino è instancabile. Novembre non è ancora finito, ed ecco che a Ravenna l’annuncio: ci sono altri mille posti in carcere in più, siamo arrivati a quasi cinquemila! Siamo partiti da 46.795 posti regolamentari. Sommiamo i 5.000 di Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino, a quasi 52mila. Con questo ritmo, verso la fine del gennaio 2013 non ci sarà alcuna necessità di sfoltire le carceri, avremmo sicuramente raggiunto i 68mila posti necessari. A primavera, avremo addirittura più posti che detenuti. E tutto questo senza costruire carceri nuove o padiglioni. 

Si noti, tuttavia, la finezza: «Abbiamo ampliato la capienza...» sostiene Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino. Ampliato vuol dire tante cose: dove stanno in due, stiano in tre. Dove stanno in tre, stiano in quattro. Quella stanza adibita a socialità diventi una cella; e via ampliando.
Dove Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino si guarda bene dal dire alcunché, è sulla situazione dei palazzi di Giustizia, degli uffici giudiziari: lo stato comatoso della giustizia italiana nel suo complesso, le ricorrenti condanne dalle corti di giustizia europee per l’irragionevole durata dei processi... Su quel fronte – nel quale le carceri sono solo l’epifenomeno della situazione – cosa si “amplia”, ministro Magicabula-bibidi-bobidi-bù-Severino?

 


di Valter Vecellio