giovedì 6 settembre 2012
Tutto pronto per l’edizione 2012 di Atreju, quattordicesimo appuntamento con la festa della Giovane Italia che dal 12 settembre, per cinque giorni, all’interno del Parco del Celio, animerà la Capitale con un fitto programma di incontri, tavole rotonde, faccia a faccia e dibattiti con i principali protagonisti nazionali della politica, del giornalismo, delle istituzioni, dello sport, dello spettacolo e della cultura. Sarà un’edizione #senzapaura, come recita l’ahstag ufficiale, nonché motto della manifestazione. Proprio come il giovane eroe fantasy de La storia Infinita da cui prende il nome.
Ieri la conferenza stampa di presentazione, alla presenza di Marco Perissa, presidente della Giovane Italia, e Annagrazia Calabria, coordinatrice nazionale del movimento giovanile del Pdl. Per la prima volta seduta in platea anziché al tavolo dei relatori c’è Giorgia Meloni, già ministro della Gioventù e per lungo tempo presidente di Azione Giovani prima e Giovane Italia poi, prima di passare il testimone al tandem Perissa-Calabria. Proprio da Meloni, che anche quest’anno ha guidato l’organizzazione dell’evento, arriva l’auspicio per questa edizione 2012: «Atreju è una manifestazione che nel corso di quattordici edizioni è cresciuta tantissimo. È interamente pensata, montata, organizzata da ragazzi e ragazze che rinunciano anche alle proprie vacanze per costruire il palcoscenico sul quale materialmente, per cinque giorni, si muove il meglio della politica, dell’attualità, della cultura italiana. È un grande momento di protagonismo giovanile al quale vale la pena di partecipare, perché consente di riscopre un’identità, una dimensione della comunità, e l’amore per la politica come passione e impegno civile».
Tutto è pronto, insomma, in attesa del via di mercoledì prossimo che vedrà subito in programma il saluto dei vertici del Popolo della Libertà e quindi il dibattito sul lavoro con il ministro Elsa Fornero, il suo predecessore Maurizio Sacconi, il giornalista Enrico Mentana, il presidente del comitato unico delle professioni, Marina Calderone e il direttore generale di confindustria Marcella Panucci. Come ogni anno, torna il Premio Atreju, il riconoscimento che la manifestazione tradizionalmente conferisce alle personalità più significative dell’anno appena trascorso: la schermitrice azzurra Valentina Vezzali, il fondatore di Egomnia, Matteo Achilli; Renato Cortese, il poliziotto che arrestò Bernardo Provenzano, e il comandante Gregorio De Falco, colui che urlò al capitano Schettino: «Vada a bordo, c...o!».
di Luca Pautasso