«Riforma Fornero? Da non riformare»

sabato 25 agosto 2012


«La riforma Fornero, come tutte le riforme, ha punti di forza e qualche punto di debolezza. Ma immaginare di “riformare la riforma” non sarebbe un segnale positivo». Inizia con una conversazione, quasi “informale”, con i giornalisti la lunga giornata del presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, al Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini.«’Mi auguro - aggiunge - che si possano fare delle manutenzioni, ma riformare la riforma non credo sia una cosa da dire né in Italia né che si debba raccontare in Europa».

Nel suo intervento al Meeting, invece, Mastrapasqua ha assicurato che l’Inps ha risorse sufficienti per finanziare la cassa integrazione straordinaria: «Non ci sono problemi di liquidità per quanto riguarda la Cig in deroga, quella stanziata ad oggi è sufficiente a coprire il fabbisogno ipotizzato». Il presidente Inps indica che «è chiaro che se ci dovessero essere, e noi non ce lo auguriamo, delle esigenze maggiori, sicuramente ci saranno stanziamenti appositi, però anche rispetto al dato che abbiamo fornito ai primi di agosto di un luglio con un rimbalzo negativo le risorse stanziate e quelle disponibili sono totalmente sufficienti ad affrontare quelle che sono le crisi del momento». Buone notizie anche sull’operazione “zero contante” prevista nel provvedimento salva Italia con il divieto di pagamento in contanti sopra i mille euro.

Mastrapasqua ricorda che nel 2008 «avevamo 3,5 milioni di pensionati che prendevano l’assegno in contanti. Ora sono un milione e quelli con pensione sopra i mille euro, ad oggi credo siano totalmente convertiti». Intanto, nel 2012 l’Inps punta a recuperare contributi evasi per 6,7 miliardi di euro, bissando il risultato dell’anno precedente. Mastrapasqua, addirittura, ipotizza la possibilità che complessivamente il «bottino» possa arrivare a 10 miliardi se si recupereranno altri 3,3 miliardi di versamenti «spontanei», frutto dell’effetto deterrente sugli evasori, già incassati anche nel 2011. «Una cifra di tutto rispetto - spiega Mastrapasqua - e per ora siamo in linea con il raggiungimento di questo obiettivo». Sempre per quanto riguarda il recupero dell’evasione, «nel 2012 si punta a superare il numero di 80mila lavoratori in nero scoperti nel 2011, grazie all’efficacia dei controlli della Gdf, dei Carabinieri e degli ispettori dell’Inps».

Su questa materia, entro settembre l’Istituto conta di siglare un accordo con gli enti locali per incrementare controlli e verifiche. Con la crisi economica, ha infine spiegatoMastrapaqua, c’è stata una contrazione del gettito ma è proprio grazie al recupero dell’evasione e ai maggiori versamenti spontanei che si sta riuscendo a compensare la diminuzione di gettito causata dalla contrazione della forza lavoro.


di Redazione