Anche Napolitano "non ci sta!"

venerdì 22 giugno 2012


Riecheggia il famoso: «Non ci sto!» di scalfariana memoria, la reazione del Quirinale. In questi giorni è stata condotta «una campagna di insinuazione e sospetto sul Presidente della Repubblica e i suoi collaboratori costruita sul nulla» ha detto - parlando di sé in terza persona - Giorgio Napolitano. Aggiungendo che quelle apparse sui giornali sono «interpretazioni arbitrarie e tendenziose, talvolta persino versioni manipolate» che riferivano di atti di indagini giudiziarie sulle «più sanguinose stragi di mafia degli anni Novanta».

Napolitano ha risposto così alle indiscrezioni apparse su diversi giornali a proposito di un suo intervento a difesa dell’ex ministro dell’Interno Mancino, indagato per falsa testimonianza dalla procura di Palermo per quel che riguarda la trattativa tra Stato e mafia. Agli atti dell’inchiesta condotta dai pm Ingroia e Di Matteo ci sono numerose conversazioni intercettate tra lo stesso Mancino e il consigliere del Quirinale per gli Affari giuridici Loris D’Ambrosio.


di Redazione