venerdì 20 aprile 2012
Se si va sul sito del Sin.Pa, il Sindacato padano diretto dalla pugliese Rosy Mauro, fino a ieri la più potente esponente del Cerchio Magico della Lega che faceva capo alla moglie siciliana (il Cerchio viene detto "Magico" perché sembra che quest'ultima sia un'appassionata di magia ed astrologia), di Umberto Bossi e che riceveva un contributo annuo di 250.000 euro dal tesoriere calabrese della Lega, Francesco Belsito (ex buttafuori ed ex autista, senza titoli accademici se non due lauree estere che la GdF ha definito "patacche" senza valore legale), noterà che non vi sono né l'elenco delle sedi, né quello delle federazioni di categoria, né eventuali C.C.N.L. firmati. Praticamente è soltanto un sito dove si danno alcune notizie di carattere sindacale generale e dichiarazioni della leader Rosy Mauro (definita anche "la badante di Bossi").
Grazie al partito, il Sin.Pa pur avendo una rappresentatività pressoché nulla avendo dato numeri falsi (350.000 iscritti, quando in un'intercettazione in via Bellerio dicevano forse 7.000 numero assai più plausibile del 350.000 ufficiale) fu gratificato dal governo Berlusconi addirittura un posto al Cnel a danno della Uil (che fece ricorso e lo vinse). Ma per curiosità, quanti realmente sono gli iscritti al Sin.Pa? Gli unici dati certi sono quelli del settore pubblico forniti dall'Aran. Ebbene appena 117 in tutta Italia (e poiché i lavoratori sindacalizzati nel settore privato sono al massimo il doppio di quelli pubblici ne risulta che forse non superino neppure i 500). Dai dati Aran risulta che soltanto negli Enti Locali e nella Sanità (nonostante i numerosi sindaci ed Amministratori della Lega) il Sin.Pa ha qualche decina di iscritti: 42 negli Enti Locali e 61 nella sanità. Poi 13 nella scuola e 1 negli Enti pubblici.
Zero iscritti nelle università, negli Enti di ricerca, nelle Agenzie fiscali, alla presidenza del Consiglio, all'Afam e nei ministeri. In conclusione un sindacato inesistente che con le centinaia di migliaia (se non milioni) di euro passatagli dalla Lega se li avesse investiti in attività sindacale avrebbe potuto radicarsi veramente sul territorio. Ma sono stati realmente investiti nell'attività sindacale? La magistratura ha evidentemente qualche dubbio se ha mandato la finanza a sequestrarne i bilanci. Scoprendo che non esistono. Allora che fine facevano i soldi dati al Sin.Pa se non servivano per fare attività sindacale? E' una domanda alla quale speriamo la Magistratura dia delle risposte.
di Filippo Ortenzi