Terzi non le azzecca nemmeno in casa

venerdì 6 aprile 2012


Ancora una grana (o meglio un pasticcio) per il ministro degli Affari esteri Giulio Terzi, questa volta interna. Il Tar del Lazio ha infatti confermato, anche in composizione collegiale, la sospensione dell'esecuzione del decreto con il quale il ministero degli Esteri ha richiamato in Italia Mario Vattani, il Console italiano a Osaka finito al centro delle polemiche per la sua partecipazione a un raduno di Casapound.

Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale, presieduta da Roberto Politi, che ha fissato il 21 novembre la trattazione del ricorso nel merito. Il richiamo di Vattani era stato formalizzato a metà febbraio dalla Farnesina (che precisò come il "movimento" dovesse aver luogo entro il 31 marzo) dopo le polemiche scatenate dalla partecipazione del console a un concerto di Casapound.

Il 15 marzo il Tar, in composizione monocratica, sospese fino all'udienza di ieri l'esecuzione del provvedimento di rientro in Italia. I giudici hanno ora rilevato come la motivazione del Consiglio di Amministrazione del Ministero degli Affari Esteri in merito all'opportunità del richiamo in patria di Vattani «si diffonda sul pregiudizio - si legge nell'ordinanza - che le vicende avrebbero indotto sull'immagine dello Stato e sui connessi "superiori interessi"».

Non solo, il Tar ha ulteriormente rilevato «come non venga dato alcun conto di elementi di giudizio e/o di valutazione che abbiano concretamente dimostrato il paventato discredito per l'immagine e gli interessi dello Stato». Constatando la consistenza «del pregiudizio lamentato dal ricorrente per effetto dell'esecuzione degli atti gravati», il tribunale ha accolto le richieste del di Vattani, «sospendendo l'esecuzione degli atti contestati, e fissando per la trattazione di merito del ricorso l'udienza del 21 novembre 2012».

È difficile, dopo quest'ennesima prova di incompetenza del ministro Terzi, dar torto a Francesco Storace: «Non immaginavo che, mentre si fatica nel trovare una soluzione dignitosa per i nostri marò in India, la Farnesina fosse ancora impegnata nel ridicolo corpo a corpo giudiziario col console Vattani davanti al Tar. E perdono pure le cause. Ma davvero abbiamo bisogno di ministri così?». Domanda pleonastica.


di Giovanni Del Lago