Il tramonto del ventennio bossiano

venerdì 6 aprile 2012


Vent'anni esatti sono trascorsi dalle elezioni politiche del 5 aprile 1992 che sancirono la prima vera vittoria politica della Lega Nord. Una coincidenza che segna una terribile nemesi per Umberto Bossi: il grande fustigatore degli sprechi e delle ruberie della Prima repubblica, costretto a dimettersi da segretario del partito in seguito ad accuse altrettanto infamanti. Sono infatti le indagini sul tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, condotte dalle procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria a costringere alle dimissioni il Senatùr, coinvolto nello scandalo insieme a tutta alla famiglia e accusato di essersi indebitamente appropriato dei fondi del partito. Così almeno raccontano le indiscrezioni pubblicate dai giornali, ancora lontane da qualsiasi verità giudiziaria. Le dimissioni di Bossi sono «irrevocabili». Il segretario sarà sostituito da un triumvirato incaricato di guidare il partito fino al prossimo congresso. A Roberto Calderoli, Emanuela Dal Lago e Roberto Maroni, il difficile compito di traghettare la Lega in una nuova era.


di Redazione