giovedì 27 novembre 2025
Una guida per gli acquisti personalizzati che arriva a ridosso del Black Friday e del Natale. Il lancio è opera di ChatGpt. Come sottolinea la casa madre OpenAI, “centinaia di milioni di persone utilizzano ChatGpt per trovare, comprendere e confrontare prodotti. La ricerca sugli acquisti trasforma la scoperta del prodotto in una conversazione ponendo domande per capire cosa interessa, estraendo dettagli e proponendoti opzioni per perfezionare i risultati. Per semplici domande sugli acquisti la risposta è rapida, impiega alcuni minuti per una risposta più documentata”. Una volta dato l’input la funzione cerca su Internet informazioni aggiornate come prezzo, disponibilità, recensioni, specifiche e immagini e restituisce le opzioni man mano che procede. L’utente può interagire con i prodotti suggeriti contrassegnando gli articoli come Non interessato o mostra altri simili. La funzione restituisce un riassunto e un confronto degli articoli, se poi si desidera acquistarne uno si può cliccare sul sito del rivenditore. La ricerca sugli acquisti è disponibile su dispositivi mobili e web per gli utenti ChatGpt che hanno effettuato l’accesso con i piani Free, Go, Plus e Pro. “Per facilitare lo shopping natalizio, stiamo rendendo disponibile un utilizzo quasi illimitato per tutti i piani durante le festività”.
Frattanto, la sfida tra i colossi digitali americani nel settore dell’Intelligenza artificiale si fa sempre più agguerrita. Le azioni di Nvidia sono crollate a Wall Street, bruciando circa 150 miliardi di dollari, in seguito alla notizia che uno dei suoi principali clienti, Meta Platforms, è in trattative per investire miliardi nei semiconduttori per l’IA di Alphabet, la società madre di Google. Il gigante dei chip ha perso fino al 7 per cento nelle prime contrattazioni, per poi recuperare parte della perdita a metà giornata, attestandosi a circa il meno 4 per cento. I cali si sono ripercossi sulle aziende legate a Nvidia, dal produttore di server Super Micro Computer (-2,6 per cento) al gruppo software Oracle (-1,1 per cento) sino all’operatore di data center CoreWeave (-2,3 per cento). Al contrario, le azioni di Alphabet sono salite dello 0,7 per cento, avvicinandosi per la prima volta a una capitalizzazione di mercato di 4mila miliardi di dollari.
di Redazione