martedì 16 settembre 2025
Il fenomeno del telemarketing selvaggio forse ha trovato un argine. All’interno del Club nazionale cyberprotection (Cnc) è stato costituito uno specifico gruppo di lavoro con lo scopo di approfondire e contrastare le telefonate moleste. La squadra, con sede a Roma, è formata da esperti legali e tecnici. L’iniziativa si inserisce nel “giro di vite” già in atto da tempo contro le telefonate moleste, portato avanti da vari organismi pubblici e privati per contrastare un fenomeno che suscita crescente esasperazione tra i cittadini. Il contrasto al fenomeno del telemarketing selvaggio ha già visto in campo l’Agcom, che ha obbligato gli operatori a bloccare le chiamate dall’estero con numeri italiani falsificati (“spoofing”). Grazie a questa iniziativa, milioni di telefonate illecite sono già state bloccate. Ed è previsto un ulteriore blocco a novembre 2025 per lo “spoofing” anche sui numeri di cellulare. Inoltre, il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto multe significative per la violazione di dati.
La Polizia postale ha smantellato una rete internazionale di call center che stipulava contratti non richiesti con firme false e registrazioni manipolate. Nonostante questo – osserva il Club nazionale cyberprotection – il fenomeno sembra in crescita e molte persone lamentano di continuare a ricevere chiamate indesiderate anche se iscritte al Registro pubblico delle opposizioni. In questo contesto, il neocostituito gruppo di lavoro del Cnc si propone in particolare di suggerire azioni di contrasto, collaborare con le autorità per proporre iniziative legislative più efficaci e promuovere la sensibilizzazione dei cittadini, contribuendo in questo modo alla costruzione di una più solida rete di protezione.
di Redazione