Super Mario Bros. compie quarant’anni

lunedì 15 settembre 2025


Il 13 settembre 1985 esce in Giappone Super Mario Bros. Ideato da Shigeru Miyamoto per la console domestica Famicom (Nintendo Entertainment System, Nes, in Usa ed Europa), il videogioco recupera un personaggio degli arcade già introdotto 4 anni prima come carpentiere Jumpman in Donkey Kong e poi ribattezzato e trasformato in idraulico in Mario Bros. del 1983. L’arrivo nel 1985 di Super Mario Bros. non segna quindi tanto la nascita dell’icona, quanto la sua affermazione globale attraverso un successo da 40 milioni di copie vendute in un’epoca pioneristica per il videogaming domestico, e di fatto diede il via a una nuova fase del mercato che dagli 8-bit è arrivata fino a oggi. Sarebbe stato il fondatore della Nintendo of America, Minoru Arakawa, a decidere di chiamare il personaggio “Mario”. Pare che ad ispirarlo fu la somiglianza con Mario Segale, all’epoca proprietario dello stabilimento dove si trovava la Nintendo negli Usa.

Nel corso degli anni, Super Mario Bros. innova, abbandonando la forma del platform statico adatto agli arcade per privilegiarne uno a scorrimento, già sperimentato in certi shooter, che invita il giocatore a scoprire le novità dello scenario che si nascondeva oltre lo schermo. E lo scenario è un paesaggio colorato quasi psichedelico fatto di funghi, tartarughe, fiori-piranha, tubi, con livelli segreti che danno un nuovo senso all’avventura e all’esplorazione virtuale. Grazie a queste caratteristiche Super Mario Bros. è non solo capostipite di uno dei franchise videoludici più venduti di sempre, secondo soltanto al franchise Mario generale che comprende spin-off più recenti come Kart, Party o Sports e di cui costituisce la più importante voce, ma è anche faro dell’innovazione dell’intera industria verso nuove piattaforme, nuove tecnologie e nuove meccaniche. Un esempio su tutte è rappresentato dalle console portatili Super Mario Land del 1989 o il 3D Super Mario 64’ del 1996. Mario non si ferma neanche col nuovo secolo. Partecipa alle Olimpiadi, a tornei di golf e di tennis, corre sui go-kart, diventa l’eroe di epopee nello stile dei giochi di ruolo, torna al 2D e, ancora una volta, in 3D.


di Redazione