Vent’anni fa il primo video su YouTube

martedì 22 aprile 2025


Il 23 aprile 2005 su YouTube viene caricato il primo video in assoluto. S’intitola Me at the zoo ed è opera Jawed Karim, uno dei creatori della piattaforma di condivisione. Il video, girato allo Zoo di San Diego, dura appena 19 secondi. Così vent’anni fainizia l’avventura di YouTube. La popolare piattaforma video viene fondata pochi mesi prima, il 14 febbraio 2005, da tre ex dipendenti di PayPal, Chad Hurley, Steve Chen e appunto Jawed Karim. Nel giro di un mese il sito registra 30mila utenti al giorno, sei mesi dopo gli utenti sono due milioni. Il video Me at the zoo è stato girato da Yakov Lapitsky, amico di Karim: mostra il co-fondatore della piattaforma di fronte a due elefanti allo zoo californiano. Ad aprile 2025, il video ha ricevuto oltre 355 milioni di visualizzazioni. Nessuno avrebbe mai immaginato che YouTube sarebbe diventato uno dei siti più visitati al mondo. Secondo Google – che ha acquistato la piattaforma a ottobre 2006 per 1,65 miliardi di dollari – ogni minuto vengono caricate più di 500 ore di video, i filmati brevi (gli Shorts) contano più di 70 miliardi di visualizzazioni giornaliere, ogni giorno gli utenti di tutto il mondo guardano più di un miliardo di ore di contenuti solo sui televisori. In questi vent’anni la piattaforma non solo è cresciuta nei numeri ma ha fatto nascere nuove professioni legate alla rete (gli YouTubers); ha tenuto testa all’avanzare dei social, in particolare TikTok e Instagram spinti dai più giovani e proprio dai video. Continua ad essere un pungolo per la tv con la trasmissione di eventi dal vivo e ha fatto da apripista allo streaming video di Netflix e a quello musicale di Spotify. Cresce pure il suo servizio di podcast, “al momento il più usato negli Stati Uniti”, come ha sottolineato il ceo Neal Mohan. Nel presente e nel futuro di YouTube c’è l’Intelligenza artificiale, un campo in cui la società compete con OpenAI e Meta.

Nel 2007, viene lanciato il sito mobile e la piattaforma diventa disponibile in nove Paesi. Sempre nello stesso anno, nasce il Partner Program, un progetto che consente ai creator di monetizzare i loro video, dando vita a quella che oggi conosciamo come la creator economy. Un anno dopo la piattaforma introduce la possibilità di caricare video in alta definizione (720p), e nel 2011 compie un altro grande passo con il lancio del live streaming, offrendo agli utenti un modo immediato e interattivo di connettersi. Nel 2015, vengono presentati YouTube Kids, YouTube Music e YouTube Red, ora YouTube Premium, espandendo ulteriormente il raggio d’azione della piattaforma. Risale al 2020 YouTube Shorts, una risposta alla crescente domanda di contenuti brevi e dinamici. Shorts conquista rapidamente il pubblico e, nel 2021, viene reso disponibile a livello globale. Oggi è uno dei formati più popolari di YouTube, con il 70 per cento dei contenuti caricati ogni mese che rientrano in questa categoria.


di Redazione