giovedì 27 febbraio 2025
Gli utenti italiani usano sei piattaforme al mese. Nel nostro Paese il 90 per cento della popolazione è connesso a Internet con un tempo medio online di quasi 6 ore al giorno. TikTok si conferma quella su cui gli italiani trascorrono più tempo: quasi 30 ore al mese. Seguono YouTube con 17 ore e Instagram con 15 ore. Sono i principali contenuti del Report annuale Digital 2025 di We Are Social. In Italia gli utenti attivi sulle piattaforme sono ora 42 milioni, il 71 per cento della popolazione. L’accesso ai social è per riempire il tempo libero (46 per cento), tenersi informati (47 per cento), restare in contatto con amici e familiari (43 per cento), opzione in calo rispetto all’anno precedente. L’ecosistema Meta si conferma predominante: WhatsApp è usata dal 90 per cento degli italiani ogni mese, seguita da Facebook (75 per cento, in leggera diminuzione), Instagram (75 per cento, stabile) e Messenger (48 per cento, in calo). TikTok, invece, cresce più di tutti con un +3 per cento rispetto alla rilevazione precedente, raggiungendo il 44 per cento di utilizzo mensile.
Il consumo di contenuti video continua a dominare, con i video musicali (43 per cento) come categoria preferita; i podcast continuano a guadagnare pubblico: il 18 per cento delle persone li ascolta settimanalmente. Il 45 per cento delle persone effettua acquisti online settimanalmente, con un aumento della spesa totale. Per una persona su 3 i social sono uno dei canali principali per trovare informazioni sui marchi. La spesa per la pubblicità digitale è in crescita del 10 per cento, rappresentando ora il 57 per cento del totale degli investimenti pubblicitari. Riguardo la situazione mondiale, secondo il rapporto il numero di profili attivi sui social è cresciuto del 4 per cento, raggiungendo il 64 per cento della popolazione mondiale con un aumento di 206 milioni di utenti nell’ultimo anno. Il tempo medio trascorso è di 2 ore e 21 minuti al giorno, con Facebook ancora al primo posto per numero di utenti, seguito da YouTube, Instagram (che supera WhatsApp) e TikTok.
di Fabrizio Morsetti