venerdì 7 febbraio 2025
Gli esperti politici e le autorità locali hanno confermato il peso che la comunità italiana nel Sunshine State ha assunto per il Paese e per i rapporti con l’Italia. La recente visita in Italia del governatore della Florida Ron DeSantis è il frutto dell’attrattività dell’Italia nel Paese e risultano in crescita le richieste di networking imprenditoriale. Con due milioni di italoamericani, una crescita del 30 per cento del numero di italiani residenti in Florida, un export italiano di 3,5 miliardi di euro e 350mila visitatori italiani nel 2022, la Florida riveste un ruolo sempre più importante nel nostro rapporto con gli Usa. “Nella nostra missione commerciale in Italia – riportò sui social media Ron DeSantis dopo gli incontri istituzionali in Italia – abbiamo riunito la leadership statale, la leadership universitaria e i leader dell’industria e delle imprese per sviluppare relazioni e incoraggiare gli investimenti in Florida. Abbiamo incontrato anche le Camere di commercio italiane e abbiamo concordato di ospitare una missione commerciale reciproca in Florida di imprenditori e industriali italiani ospitati da Unioncamere. Abbiamo anche incontrato Fincantieri per incrementare i loro investimenti nel settore portuale e nelle infrastrutture della Florida a Miami e Jacksonville”.
Tra il 2021 e il 2023, la Florida ha importato dall’Italia principalmente yacht e barche, automobili e veicoli, prodotti petroliferi e tanto vino. Nel 2023 l’interscambio commerciale è valso 4,3 miliardi di dollari. Connessioni economiche che gli imprenditori della Florida vogliono ampliare anche nella filiera dell’innovazione tecnologica, al fine di far crescere la cooperazione tecnologica con l’Italia. Il nostro Paese è tra i primi venti partner commerciali della Florida a livello internazionale. Tra i settori economici più innovativi, emergenti ed estremamente complessi, merita attenzione il mondo della filiera dell’aerospazio. Agli imprenditori italiani interessa il contesto economico-produttivo della Florida e le opportunità che i settori dell’aerospazio e della robotica presentano per le aziende della nostra filiera industriale. Il rafforzamento della sinergia tra la Florida e l’Italia è evidente anche dopo la recente missione dell’Università degli Studi di Palermo, entrata nell’area d’interesse degli investitori e stakeholder statunitensi per instaurare nuovi protocolli di cooperazione transatlantica, in particolare nei settori strategici dell’aerospazio, delle scienze della vita e delle applicazioni basate sull’intelligenza artificiale. È con questo importante risultato che la delegazione dell’ateneo palermitano ha preso parte ad una missione a Washington, ospite dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, dove ha partecipato alla “Italy-Us Tech Business & Investment Matching Iniziative”.
Un altro progetto estremamente accattivante è il Lunar Gateway, la stazione spaziale cislunare pianificata dalla Nasa, dall’European Space Agency e dalla Jaxa, che dovrebbe essere operativa a partire dal 2028. La prima stazione in orbita lunare sarà la casa degli astronauti in viaggio verso la Luna e un laboratorio per nuovi esperimenti in microgravità. Gli astronauti potranno raggiungere la superficie lunare a bordo della navetta Starship. In Europa, il contributo principale alla progettualità è dato dall’Italia. Il Lunar Gateway sarà costituito da 7 moduli e da un braccio robotico fornito dal Canada. Il ritorno economico del settore è notevole, con ogni euro investito che genera un ritorno di sette euro, ma è essenziale continuare a tessere le relazioni economiche con i privati e a coinvolgere gli innovatori della filiera per sostenere la crescita del settore e le sue immense potenzialità.
di Domenico Letizia