mercoledì 5 febbraio 2025
È iniziata la cura dimagrante. Almeno 20mila dipendenti federali hanno accettato un pacchetto di buonuscita proposto dal Doge, il dipartimento per l’Efficienza Governativa creato da Donald Trump e affidato a Elon Musk, evitando così il rischio di un licenziamento senza indennizzi. L’iniziativa, prevede che i lavoratori che si dimettono entro il 6 febbraio continueranno a ricevere lo stipendio fino a settembre, mentre il governo rivede i criteri di selezione per il pubblico impiego. L’offerta è stata estesa a tutti i due milioni di dipendenti federali e, secondo Musk, rappresenta un’opportunità per “prendersi la vacanza che hanno sempre desiderato o semplicemente rilassarsi guardando film”. Il linguaggio volutamente vago del programma ha suscitato perplessità tra esperti legali e funzionari governativi, ma il tycoon è stato chiaro con i dipendenti pubblici fin dall’inizio: il troppo stroppia.
E nei piani alti di Doge un gruppo di giovanissimi sviluppatori tra i 19 e i 25 anni sta giocando un ruolo chiave. Secondo un’inchiesta di Wired, sarebbero proprio questi talenti smanettoni della Gen Z ad avere l’accesso diretto ai sistemi informatici più sensibili dell’amministrazione. Tra loro spicca Luke Farritor, diventato noto per aver decifrato un papiro di Ercolano carbonizzato, impresa che gli è valsa un premio da 700mila dollari. L’obiettivo dichiarato è “massimizzare l’efficienza e la produttività” del governo attraverso l’uso di software avanzati, ma la presenza di figure così giovani ha scatenato l’ira dei dinosauri da distruggere, come li definirebbe il regista de La meglio gioventù Marco Tullio Giordana.
Il team è composto da brillanti programmatori con titoli di lavoro vaghi e originali. Tra loro, Edward Coristine, 19 anni, studente della Northeastern University di Boston ed ex stagista di Neuralink, ora operativo presso l’Office of Personnel Management (Opm), dove riporta direttamente ad Amanda Scales, ex dirigente di xAI. Accanto a lui, Akash Bobba (21 anni), Ethan Shaotran (22), Farritor (23) e Gautier Cole Killian (24) hanno ottenuto autorizzazioni di alto livello alla General services administration (Gsa), l’agenzia che sovrintende il funzionamento della macchina burocratica federale.
Alcuni professori ed esperti, data la giovane età degli ingegneri assunti dal patron di Tesla, hanno paura che questi possano bypassare i protocolli di sicurezza per accedere a informazioni riservate. Musk, però, ha liquidato le critiche con il suo consueto tono provocatorio: “È ora di ammetterlo: Doge ha alcuni dei migliori ingegneri software del mondo”. Farritor, oltre ad aver lavorato con Musk in SpaceX, ha legami con Peter Thiel, il miliardario co-fondatore di Palantir e PayPal. Dropout dell’Università del Nebraska, Farritor ha ottenuto una Thiel Fellowship da 100mila dollari, destinata a giovani innovatori pronti a costruire il futuro fuori dalle aule universitarie.
Il più “anziano” del gruppo è Gavin Kliger, 25 anni, laureato a Berkeley, e identificato dal New York Times come l’autore della controversa email inviata ai dipendenti dell’agenzia Usaid nel weekend. Nel messaggio, Kliger invitava lo staff a non presentarsi in ufficio il lunedì successivo, lasciando intendere un’imminente ristrutturazione. Di recente, Kliger ha pubblicato un articolo su Substack, accessibile in abbonamento, dal titolo: Perché Doge: e perché ho rinunciato a uno stipendio a sette cifre per salvare l'America.
di Zaccaria Trevi