giovedì 5 dicembre 2024
Il futuro delle consegne a domicilio è adesso. Un drone ha “fagocitato” un pacco di cartone firmato Amazon e poi ha spiccato il volo, nella prima prova ufficiale delle consegne del colosso americano senza impiego di personale umano. I droni di Amazon hanno fatto il loro debutto nei cieli italiani, con un primo test che guarda già a grandi ambizioni. È successo ieri, 4 dicembre, a San Salvo, in provincia di Chieti, con la multinazionale di Jeff Bezos, pioniera nell’e-commerce, ha scelto di sperimentare per la prima volta nello Stivale questa tecnologia innovativa. Il test, autorizzato da Enac, segna una tappa fondamentale per Amazon, che punta a lanciare la flotta di droni per consegne entro il 2025. “Il servizio sarà operativo solo dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie”, precisa l’azienda in un comunicato ufficiale. La prova è stata condotta con l’Mk-30, il nuovo modello di robot volante progettato dal colosso americano con due parole d’ordine: sicurezza e precisione.
Amazon, che continua a lavorare a stretto contatto con le autorità italiane e locali, vede questo test come un passo in avanti decisivo. Ma l’entusiasmo non è solo della multinazionale di Seattle. L’Abruzzo, con San Salvo in testa, si gode un primato che non è solo tecnologico, ma anche simbolico. “Abbiamo sempre creduto nel valore dell’insediamento di Amazon a San Salvo, che ha già portato sviluppo economico e occupazione sul territorio. Ora, essere il primo centro fuori dagli Stati Uniti a sperimentare le consegne con i droni, ci rende orgogliosi. Questo progetto dimostra che il nostro Abruzzo può diventare un modello di innovazione e crescita”, ha dichiarato Marco Marsilio, presidente della Regione. Per il sindaco di San Salvo, questa è una “grande opportunità”. E come dargli torto? I cieli abruzzesi sono diventati il teatro di una rivoluzione che, se tutto andrà come previsto, potrebbe cambiare il modo di fare logistica non solo in Italia, ma anche in Europa.
Fuori si fa la rivoluzione, e l’Italia non vuole restare a guardare.
di Zaccaria Trevi