lunedì 14 ottobre 2024
Mary Ng, ministra della Promozione delle Esportazioni, del Commercio Internazionale e dello Sviluppo Economico del Canada, ha recentemente concluso una visita istituzionale a Bruxelles, dove ha incontrato Janez Lenarčič, commissario europeo per la Gestione delle crisi, per consacrare l’acquisto da parte delle autorità europee di ben 22 aerei antincendio della flotta “De Havilland Canadair”. Un importane passo che spinge ulteriormente le opportunità commerciali e occupazionali tra il Canada e l’Europa. Negli ultimi cinquant’anni, la flotta aerea antincendio canadese, con i suoi 160 veicoli, ha ricevuto un grande apprezzamento in tutto il mondo, grazie ai waterbomber che sono stati impegnati per proteggere boschi e foreste dai devastanti incendi causati dai cambiamenti climatici. L’esperienza canadese nel settore aeronautico sta generando importanti ricadute occupazionali nel Paese, implementando nuove dinamiche lavorative – quasi 700 assunzioni sono previste dopo l’acquisto dei veicoli in Europa – e nuove partnership industriali nella filiera dell’industria aerospaziale. “La storia di questo accordo è la storia del successo delle relazioni commerciali tra Canada e Unione europea”, ha affermato Ng, in un’intervista successiva all’incontro con Lenarčič.
Secondo la ministra canadese, il rafforzamento della cooperazione aerospaziale è il frutto del successo del Comprehensive and Economic Trade Agreement (Ceta), l’accordo di libero scambio tra Europa e Canada attivo in via provvisoria tra le due potenze. “L’acquisizione dei velivoli antincendio canadesi da parte dei paesi dell’Ue è un passo importante nell’affrontare gli incendi nel continente europeo e riflette il nostro impegno nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Migliorando le capacità dei nostri alleati europei, stiamo proteggendo la natura e le comunità, rafforzando i legami internazionali e lavorando insieme per affrontare questa sfida globale. Si prevede che l’acquisizione creerà quasi 650 nuovi posti di lavoro presso De Havilland Canada, nonché 2.600 nuovi posti di lavoro nella filiera dell’industria dell’aeromobile. Questa programmazione è positiva per l’industria canadese e per l’economia canadese”, ha ribadito Mary Ng.
Il Canada è il quinto mercato aerospaziale al mondo, con 24 miliardi di dollari di ricavi nel 2019 e supporta circa 213mila posti di lavoro. È anche al primo posto al mondo per la produzione di simulatori di volo civile, terzo nella produzione di motori civili e quarto nella produzione di aeromobili civili. Le esportazioni dell’industria aerospaziale canadese hanno un valore di 19 miliardi di dollari poiché il settore rimane un attore importante nella catena di fornitura aerospaziale globale. L’industria aerospaziale canadese ha contribuito con quasi 29 miliardi di dollari al Pil e 218mila posti di lavoro all’economia canadese nel 2023. Tra il 2022 e il 2023, il contributo dell’industria aerospaziale all’economia canadese è aumentato di 1,7 miliardi di dollari in termini di Pil e di 5.400 posti di lavoro. L’industria manifatturiera aerospaziale canadese ha esportato fino a 19 miliardi di dollari, ha partecipato attivamente alle catene di approvvigionamento globali nel 2023 e oltre il 75 per cento dei ricavi della produzione aerospaziale è stato orientato all’esportazione.
di Domenico Letizia