martedì 10 settembre 2024
Google dovrà pagare una maxi multa. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha respinto il ricorso di Google e Alphabet contro la sovvenzione per 2,4 milioni di euro, inflitta dalla Commissione europea al gruppo di Mountain View. Il governo dell’Ue aveva scoperto che nel 2017 la Big Tech americana aveva abusato della sua posizione dominante nello spazio economico europeo, per quanto riguarda le ricerche generiche su internet. Google ha favorito, secondo la sentenza, il proprio comparatore di prodotti, rispetto a quelli dei concorrenti. Il Tribunale europeo, aveva già respinto il ricorso della società nel novembre 2021. “Siamo delusi dalla decisione della Corte. Questa sentenza si riferisce a un insieme di fatti molto specifico. Abbiamo apportato modifiche nel 2017 per conformarci alla decisione della Commissione europea e il nostro approccio ha funzionato con successo per oltre sette anni, generando miliardi di clic per oltre 800 servizi di comparazione prezzi”, ha dichiarato un portavoce di Google.
APPLE PAGHERÀ 13 MILIARDI DI EURO ALL’IRLANDA
La Corte di giustizia ha inoltre annullato la sentenza del Tribunale Ue sui ruling fiscali adottati dall’Irlanda a favore di un’altra Big Tech, in questo caso Apple. È stata confermata, una volta per tutte, la decisione della Commissione europea del 2016, secondo cui Dublino ha concesso alla Mela un aiuto illegale, chiudendo definitivamente la controversia. Il Paese, è tenuto a recuperare il credito, visto che per Bruxelles le società del gruppo Apple hanno beneficiato – in un arco di tempo definito dal 1991 al 2014 – di vantaggi fiscali per 13 miliardi di euro, giudicati aiuti di Stato dell’Irlanda. “Oggi è una grande vittoria per i cittadini europei e per la giustizia fiscale”, ha detto la vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager, commentando le sentenze della Corte Ue che hanno entrambe confermato, in via definitiva, le decisioni dell’Esecutivo comunitario sul trattamento fiscale di Apple in Irlanda e su un abuso di mercato compiuto da Google.
di Redazione