La crescita record di Nvidia

giovedì 29 agosto 2024


Utili e fatturato sono più che raddoppiati. Nnvidia naviga sopra le attese. I ricavi del secondo trimestre dell’esercizio fiscale sono saliti del 122 per cento a 30 miliardi di dollari, ben sopra le previsioni del mercato. Balzo anche per l’utile netto, che è aumentato del 168 per cento a 16,59 miliardi di dollari. Nonostante i risultati stellari, che mostrano una domanda per l’Intelligenza artificiale forte e in crescita, il colosso dei chip cala a Wall Street, dove i titoli arrivano a cedere oltre il 6 per cento per poi contenere le perdite sul 2,5 per cento. Nel comunicare i risultati Nvidia ha rassicurato su Blackwell, la sua prossima generazione di chip per l’Intelligenza artificiale. Diversi campioni di Blackwell sono stati inviati e sono state apportate modifiche al prodotto per renderlo più efficiente nella produzione. “Nel quarto trimestre prevediamo di realizzare diversi miliardi di dollari dalle vendite di Blackwell”, ha assicurato il chief financial officer Colette Kress. Stime che si riflettono nelle previsioni per il terzo trimestre, quando i ricavi “più o meno il 2 per cento” saranno di 32,5 miliardi, oltre il consenso degli analisti ma non delle previsioni più ottimiste che puntavano su 37 miliardi.

Poco conosciuta fino a qualche anno fa, Nvidia è divenuta per Wall Street importate quanto il dato macroeconomico sul mercato del lavoro americano. Fondata nella Silicon Valley 30 anni fa per scommettere sull’Intelligenza artificiale quando questa ancora era un miraggio, il colosso negli anni è riuscito a capitalizzare sulla sua visione lungimirante: i suoi chip sono usati in molte applicazioni di intelligenza artificiale, inclusa ChatGpt, e i suoi modelli di semiconduttori sono divenuti essenziali per lo sviluppo di sistemi d’Intelligenza artificiale generativa capaci di creare testi e immagini che somigliano molto a quello che un essere umano può produrre. Nvidia controlla l’80 per cento del mercato dei semiconduttori per l’Intelligenza artificiale. Dall’inizio dell’anno i suoi titoli a Wall Street sono saliti del 160 per cento e del 3.290 per cento in cinque anni.

Una corsa che ha reso il suo co-fondatore e amministratore delegato Jensen Huang il dodicesimo uomo più ricco del mondo con 1.12,4 miliardi. La sua fortuna è ben lontana dai 235 miliardi di Elon Musk o i 196,8 di Jeff Bezos, ma se Nvidia continuerà a correre alla velocità recente è possibile che li raggiunga in tempi stretti. Lo scorso anno Nvidia valeva “solo” mille miliardi di dollari, quest’anno ha superato in marzo la soglia dei 2mila miliardi di dollari e in giugno quella dei 3mila. Un rally che le ha permesso di superare Microsoft e Apple affermandosi come regina di Borsa.


di Redazione