Chi si firma è perduto

mercoledì 12 giugno 2024


I pachidermi che ci dominano hanno tagliato tutti i ponti con noi. Chi ora tentasse di contattare le immense società i cui servizi paghiamo sempre più cari, noterà che in un primo tempo avevano tolto, o quasi, centralini con operatori, per escludere gli anziani e i non digitalizzati dai contatti con le loro strutture.

E ora, botta finale: quasi tutti hanno eliminato anche le mail, sostituendole con le Faq, Frequently asked questions, cioè le domande a cui si degnano di rispondere con prestampati, evitando quelle che possono infastidire le Loro Altezze. Come dire, solo elogi e richieste su come spendere ancora di più, nessun’altra preghiera sarà più ammessa.

Dunque, comunicazioni one way, a senso unico: loro decidono, aumentano, sgridano, ritoccano. E nessuno può contrastarli, perché vivono in un olimpo sempre più etereo. In campagna elettorale termini come diritto, uguaglianza, parità, giustizia echeggiano in piazze raramente fisiche, soprattutto virtuali. E c’è ancora chi pensa che uno schieramento politico possa (e soprattutto voglia) liberarci da questi che si approfittano di uno stile di vita reso obbligatorio per ricattarci e dominare un popolo di schiavi che crede di avere superato il Medioevo. Ma la politica non se ne accorge. O fa finta. Sicuro, finora ha sempre fatto finta.

Un Governo che si occupasse di tutto questo, avrebbe grandi consensi nell’elettorato, perché dimostrerebbe di aver capito che i tempi sono cambiati. E quelli che erano considerati generi di lusso sono diventati sopravvivenza. Smartphone da cento o da mille euro, non importa, ma è necessario un abbonamento che ci tenga in contatto con il mondo. E poi assicurazioni, prenotazioni di camere dove dormire in una sacrosanta vacanza, treni, aerei, tanti finti low-cost i cui prezzi finali pesano sui bilanci meno brillanti.

Le nostre banche pagano in automatico contratti da cui spesso non si può recedere, perché l’informatica, quella che accorcia i tempi, si è alleata con la burocrazia, quella che inserisce centinaia di pagine illeggibili, da usare al momento in cui ci fosse mai una contestazione. Che ormai non riusciremo più a inoltrare, perché hanno tagliato tutti i canali. Il popolo che si riempie la bocca, con la parola democrazia, da tempo non può far sentire la propria voce, e ora nemmeno sussurrare online.


di Gian Stefano Spoto