venerdì 3 maggio 2024
Gli ultimi annunci di Microsoft confermano le intenzioni del colosso tech di ampliare gli investimenti in Asia relativi a cloud e Intelligenza artificiale. Ieri, Satya Nadella, amministratore delegato del gruppo, ha annunciato un investimento di 2,2 miliardi di dollari in Malesia, dove la società è attiva da oltre trent’anni, entro il 2028, che si aggiunge a un impegno di spesa in Indonesia pari a circa 1,7 miliardi di dollari comunicato due giorni prima. Gli investimenti presentati sono parte di un progetto più ampio che prevede la costruzione di infrastrutture avanzate per il cloud e l’Intelligenza artificiale, la formazione di 200mila persone e iniziative di supporto a sviluppatori locali. “Vogliamo assicurarci di avere un’infrastruttura di livello mondiale qui, in modo che ogni organizzazione e start-up possa trarne vantaggio”, ha dichiarato Satya Nadella durante una visita alla capitale malesiana Kuala Lumpur. Il primo ministro malese, Anwar Ibrahim, ha accolto con entusiasmo l’investimento, sottolineando come la scelta di Microsoft potrebbe migliorare le capacità del Paese in campi cruciali come l’Intelligenza artificiale e la cybersecurity. L’ambizioso piano di Microsoft prevede anche lo sviluppo di una rete di centri dati in Thailandia, mostrando fiducia nella crescente vitalità del Sud-est asiatico come nuovo polo tecnologico.
La formula di Microsoft sembra essere vincente. I guadagni legati al cloud e all’Intelligenza artificiale hanno infatti sostenuto notevolmente il fatturato della società nel primo trimestre del 2024, rafforzando la fiducia degli investitori. Microsoft, inoltre, ha inaugurato il 2024 spodestando Apple per la quarta volta nella storia, posizionandosi prima tra le società con maggiore capitalizzazione al mondo: oltre tremila miliardi di dollari. Queste cifre rappresentano una trasformazione tangibile nel panorama dell’innovazione tecnologica. L’espansione di Microsoft nel Sud-est dell’Asia, infatti, non segnala soltanto una crescente importanza economica della Regione, ma in primo luogo sottolinea un cambiamento nella distribuzione geografica dello sviluppo tecnologico. Le imprese e le start-up in Asia avranno ora accesso a risorse e tecnologie che potrebbero accelerare la loro crescita e innovazione. La scommessa di Microsoft potrebbe indurre altre Big Tech a intensificare i loro investimenti in aree emergenti, dando potenzialmente vita a un nuovo periodo di collaborazione nel settore tecnologico con le realtà locali. Per gli appassionati di tecnologia e per gli investitori, tali dinamiche possono aprire a opportunità di sviluppo che meritano di essere considerate con attenzione.
di Riccardo Cantadori