Perché Redfall sta già scontentando gli utenti Xbox

sabato 15 aprile 2023


Redfall, il tanto atteso sparatutto in prima persona a tema vampiri, uscirà il 2 maggio del 2023. Ma tra i fan del genere – soprattutto quelli dello schieramento Xbox – si sta sollevando un’ondata di malcontento. Ci sono brutte notizie, infatti, per tutti coloro che hanno programmato di acquistare il videogame sulla console di Microsoft: tramite il Twitter ufficiale del gioco la Arkane Studios (gli sviluppatori di Redfall) hanno annunciato che il titolo, almeno al day one, supporterà solamente la “quality mode”. In poche parole: il videogioco girerà a 30 (e non a 60) frame al secondo sia sul Xbox series s che Xbox series x.

Secondo il giornalista specializzato Jason Schreier, la campagna marketing di Redfall è stata troppo morbida, rischiando di far sprofondare l’uscita del capitolo tra i due nuovi videogiochi Star Wars Jedi survivor e The legend of Zelda tears of the kingdom. Un accavallamento che, secondo Schreier, era evitabilissimo: la data di uscita di Zelda è nota da settembre scorso. Tornando al tweet sulle prestazioni grafiche della nuova fatica di Arkane, la modalità performance (che prevede una velocità di 60 frame al secondo) verrà comunque aggiunta, ma in un secondo momento. La vaghezza di quest’affermazione potrebbe indicare tempi di attesa che vanno da qualche mese fino a qualche anno.

Anche se Redfall uscirà tra meno di tre settimane, la sua versione migliore è ancora lontana. Nonostante lo sparatutto in questione sia un titolo atteso e dalla critica – che lo considera un gioco promettente – e dai videogiocatori, la pressione sulle spalle della casa di produzione è elevata. Nell’ambiente già viene paragonato il gioco a tema vampiri a dei pilastri del videogame, come Borderlans, e la notizia delle prestazioni limitate non fa certo buona pubblicità. Soprattutto se si considera che, proprio per questi ritocchi finali (missione fallita per Xbox), l’uscita di Redfall era già stata posticipata di sei mesi. E per uno sparatutto in prima persona, non puntare sulla velocità e sulla fluidità di gioco, corrisponde a un auto-sabotaggio.


di Zaccaria Trevi