Ucraina, Anonymous hackera la Banca centrale russa

giovedì 24 marzo 2022


La Banca centrale russa è stata hackerata. Lo rivendica il collettivo Anonymous. “Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35mila file con accordi segreti”, scrivono su Twitter gli attivisti. Nei giorni scorsi Anonymous ha messo offline i siti di alcune società che continuano ad operare in Russia tra cui Nestlè che, sotto pressione, ha deciso di ridurre le sue attività a Mosca. Dopo una serie di azioni dimostrative che puntavano all’impatto mediatico, ora Anonymous ha annunciato un attacco. L’account @YourAnonTv (che fa riferimento al collettivo) ha dichiarato di essere entrato in possesso di 35mila file appartenenti alla Banca centrale russa. Fra questi ci sarebbero anche dei contratti segreti. Se l’attacco venisse confermato dalla pubblicazione dei documenti, si tratterebbe di uno dei leak più importanti diffusi da Anonymous dall’inizio di #OpRussia, la campagna con cui gli hacker hanno deciso di attaccare Vladimir Putin e tutte le istituzioni di Mosca che stanno supportando la guerra.

Dopo essere entrati nelle televisioni e nelle webcam russe, ora gli sforzi delle campagne principali di Anonymous sono rivolti alle aziende dell’Occidente che continuano a lavorare a Mosca. Frattanto, il collettivo ha attaccato i siti russi di Auchan, Decathlon e Leroy Merlin. Negli scorsi giorni aveva lanciato un’accusa pubblica anche all’italiana Pirelli. L’ultima a ritirarsi dal mercato russo è stata Nestlè. Il colosso dal fatturato di 84 miliardi di euro era stato attaccato dal collettivo hacker con la minaccia di pubblicare 10 Gb di dati riservati se non avesse smesso di operare in Russia. Una minaccia che poi sarebbe diventata realtà. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva chiesto alla multinazionale di fare un passo indietro.


di Fabrizio Morsetti