Von der Leyen: “Tenere a bada il predatore Putin con deterrenza”

martedì 14 ottobre 2025


Ursula von der Leyen lancia un monito all’Europa. “L’invasione brutale di Vladimir Putin è ormai nel suo quarto anno, e abbiamo imparato che è un predatore che può essere contenuto solo con una forte deterrenza”, sottolinea. La presidente della Commissione europea alla European Defence and Security Conference, in un video-intervento parla del rafforzamento della difesa comune. “È nostra responsabilità. E dobbiamo agire con urgenza, coordinazione e precisione”, rimarca. La presidente delinea un quadro di crescente tensione: “Le guardie di frontiera vengono attaccate con molotov, flotte ombra minacciano i nostri mari e droni russi violano sempre più spesso lo spazio aereo europeo. Ecco perché rafforzare la postura difensiva europea è cruciale ora”.

Secondo i dati ricordati da von der Leyen, 19 Stati membri hanno già presentato richiesta di prestiti per un valore complessivo di 150 miliardi di euro nell’ambito di Safe, lo strumento per il finanziamento congiunto della difesa, mentre 16 Paesi hanno chiesto flessibilità di bilancio per incrementare la spesa militare: “Questo porterà fino a 800 miliardi di euro per la difesa entro il 2030”.  Von der Leyen ricorda che entro il mese la Commissione presenterà una Defence Readiness Roadmap al Consiglio europeo, con obiettivi e traguardi per raggiungere “la piena prontezza alla difesa entro il 2030”. Tra i progetti di punta citati, la presidente menziona “lo Eastern Defence Shield, dove possiamo creare insieme un drone wall europeo”, e ribadisce l’intenzione di “rendere l’Europa una potenza tecnologica nella difesa”, con un ecosistema che unisca industria, start-up e ricerca accademica. “Abbiamo già tre start-up europee della difesa valutate oltre un miliardo di euro, ma le grandi aziende devono investire di più nelle nuove realtà, per trasformare l’innovazione in prodotti pronti all’uso sul campo”.

La presidente parla anche al forum su investimenti e crescita in Montenegro. “Il Montenegro – dice – è un Paese con un potenziale incredibile. Si trova nel cuore del nostro continente, al crocevia tra l’Europa centrale e meridionale, tra est e ovest. Ha una popolazione giovane e dinamica. Ha aderito alla nostra area unica dei pagamenti in euro. Ed è sulla buona strada per aderire alla nostra Unione. Ma gli investimenti non sono ancora all’altezza del potenziale del paese. E mi riferisco in particolare agli investimenti europei. Non dovremmo aspettare l’adesione per investire in Montenegro. Non dovremmo perdere le opportunità che già esistono. Per questo motivo ho deciso di dare priorità all’attrazione di maggiori investimenti europei nei Balcani occidentali, già prima della vostra adesione alla nostra Unione”. Von der Leyen si dice “lieta di vedere così tanti investitori importanti qui oggi. Investitori istituzionali come la Banca europea per gli investimenti, la Bers e banche di investimento private. Aziende europee e locali: società energetiche, ingegneri e aziende agroalimentari. La vostra presenza qui oggi è un vero e proprio voto di fiducia nel Montenegro. Cosa ha da offrire questo incredibile Paese? Con i suoi splendidi paesaggi e la sua costa, il turismo rappresenta una parte importante dell’economia”.

Secondo von der Leyen, “i progetti odierni sono fortemente incentrati sulla sostenibilità di questo settore. L’economia del Montenegro si sta diversificando in molti altri settori. Basta guardare gli annunci di oggi. Nel campo dell’energia pulita, vedremo parchi solari galleggianti, energia eolica ad alta quota e il primo impianto di stoccaggio a batterie del Montenegro. Nel settore dei trasporti, il porto di Bar sarà la prima struttura a zero emissioni di carbonio sull’Adriatico. E nel campo della tecnologia, il primo campus dell’innovazione del Montenegro potrà creare migliaia di posti di lavoro. Questi 14 progetti riuniscono investitori del Montenegro e di tutta Europa”.


di Redazione