giovedì 2 ottobre 2025
Attentato nel giorno di Yom Kippur. Sarebbe di tre morti – compreso l’aggressore – e almeno quattro feriti il bilancio delle vittime dell’aggressione avvenuta davanti a una sinagoga ortodossa di Manchester. Lo ha riferito il sindaco Andy Burnham, citato dalla Bbc, specificando che l’accoltellatore è stato neutralizzato dal fuoco della polizia. Le forze dell’ordine, armate, avrebbero reagito al presunto tentativo dell’uomo di farsi saltare in aria, come si può vedere in alcuni video che circolano in rete. Secondo quanto riportato dalla Greater Manchester Police, l’allarme è partito da un passante poco dopo le 9.30 ora locale (10.30 in Italia). Pattuglie armate sono arrivate in meno di cinque minuti e hanno aperto il fuoco sull’aggressore. Sul posto sono giunte anche numerose ambulanze, con i servizi sanitari innalzati allo stato di allerta grave.
L’attacco ha colpito la Heaton Park Hebrew Congregation Synagogue, situata a Middleton Road, nel quartiere di Crumpsall. Le vittime – secondo una prima ricostruzione – avrebbero riportato sia ferite da taglio sia traumi provocati dall’impatto del veicolo con cui l’attentatore ha investito alcune persone all’uscita dal tempio, prima di scendere e proseguire l’assalto con un coltello. Il sindaco Burnham, in costante contatto con le forze dell’ordine, ha definito l’episodio “grave”, precisando tuttavia che, dopo l’intervento degli agenti, non vi sono ulteriori “pericoli imminenti” per la popolazione. La sinagoga presa di mira è frequentata dalla comunità ortodossa ashkenazita e risale al 1967. I media britannici sottolineano la coincidenza con Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, mentre la matrice dell’attacco resta da accertare.
Il premier britannico Keir Starmer, impegnato al vertice paneuropeo di Copenaghen, si è detto “inorridito” dall’aggressione. “Il fatto che questo accada in pieno Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, lo rende ancor più orrendo”, ha dichiarato, esprimendo solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime e ai servizi di soccorso. La polizia, nel frattempo, ha dichiarato “l’allarme Plato”, il protocollo nazionale che scatta in caso di sospetti attacchi terroristici. La matrice terroristica, tuttavia, non è stata ancora confermata. Starmer ha annunciato il rientro anticipato da Copenaghen per seguire direttamente l’evoluzione delle indagini. Downing Street ha reso noto che nel pomeriggio è stata convocata una riunione del comitato di emergenza Cobra, che il premier presiederà insieme ai ministri competenti, ai vertici investigativi e ai responsabili dell’intelligence.
Davanti alla sinagoga di Crumpsall è giunta anche un’unità artificieri con un mezzo per la neutralizzazione di potenziali ordigni. Non è ancora chiaro se l’intervento sia legato a misure di cautela o all’individuazione di pacchi sospetti, sia sul corpo dell’aggressore sia nel veicolo utilizzato per l’attacco. Un forte boato, è ciò che hanno udito i curiosi, i passanti e gli abitanti della zona, dopo che la polizia ha fatto brillare la cintura “sospetta” dell’attentatore. Lo riferiscono testimoni oculari ripresi dai media, secondo i quali si è trattato di un’esplosione controllata eseguita dagli artificieri. Non è ancora stato ufficialmente confermato il contenuto reale degli involucri, ispezionati comunque a distanza prima dell’esplosione attraverso un robottino cerca-esplosivi. La zona era stata nel frattempo evacuata.
di Zaccaria Trevi