La premier danese: “Dobbiamo riarmare l’Europa”

giovedì 2 ottobre 2025


Mette Frederiksen ha lanciato un monito inquietante. Ieri, la premier danese, all’apertura del vertice dei capi di Stato e di Governo dei Paesi Ue di Copenaghen, ha avvertito l’Europa. “È solo l’inizio. La situazione peggiorerà e diventerà più seria. Ci troviamo nella situazione più difficile e pericolo dalla fine della Seconda guerra mondiale”. Frederiksen ha sottolineato che gli avvistamenti di droni nello spazio aereo danese rappresentano un serio rischio per tutta l’Europa e ha invitato ad abbattere i velivoli “ma deve essere fatto nel modo giusto”. L’appello danese ha l’obiettivo di esortare i Ventisette ad approfondire cosa significhi la nuova situazione per il continente e come si dovrebbe rispondere alle “minacce derivanti dalla vera guerra in Ucraina e dalla nuova, più ampia guerra ibrida condotta contro di essa”. E il fine della guerra ibrida “è quello di dividerci, destabilizzarci. Usando droni un giorno, attacchi informatici il giorno dopo, sabotaggi il terzo giorno. Questo non si risolverà solo con il potenziamento delle capacità”, ha insistito Frederiksen.

Ieri nel vertice europeo la premier danese ha parlato del conflitto russo-ucraino. “La Russia – ha detto – ha intensificato i suoi attacchi in Ucraina. Stiamo assistendo a violazioni dello spazio aereo e attività indesiderate di droni in diversi Paesi europei, ci stanno minacciando e ci stanno mettendo alla prova e non si fermeranno”. È necessario per l’Europa “intensificare il supporto militare e finanziario” a Kiev. “Parliamo molto di garanzie di sicurezza per l’Ucraina, ma in realtà è il contrario: l’Ucraina è oggi la garanzia di sicurezza dell’Europa”, ha aggiunto. “Dobbiamo rafforzare la nostra produzione di droni, di capacità anti-droni, incluse la creazione di una rete europea di anti-droni e misure in grado di rilevare e neutralizzare le intrusioni dall’esterno. Dobbiamo creare un sistema che consenta all’Europa di sviluppare soluzioni all’avanguardia per i droni, ispirandosi a quanto sta facendo in Ucraina. Dobbiamo riarmare l’Europa. Stiamo assistendo a un forte aumento degli investimenti nella difesa in tutto il nostro continente: è positivo, sono già stati impegnati miliardi per anni, ma non è sufficiente”.


di Antonello Virgili