La “nave di Greta” bloccata dalle forze israeliane

lunedì 9 giugno 2025


La Madleen, la “nave di Greta”, la nave della Freedom Flotilla, fermata da Israele, è arrivata nel porto di Ashdod. È quanto riferisce l’emittente israeliana Kan. Il ministro della Difesa israeliano aveva dichiarato in precedenza che la nave sarebbe stata trasportata lì dopo essere stata bloccata dalle forze israeliane mentre cercava di raggiungere la Striscia di Gaza. Sono 12 gli attivisti a bordo della barca Madleen con la quale l’organizzazione Freedom Flotilla puntava a arrivare a Gaza per portare aiuti umanitari simbolici forzando il blocco israeliano. La più famosa del gruppo è proprio Greta Thunberg, attivista svedese per il cambiamento climatico che da qualche tempo ha imbracciato la causa palestinese. A Catania, da dove il veliero è partito, era stato visto anche l’attore di Game of Thrones Liam Cunningham ma la Freedom Flotilla ha smentito la presenza a bordo. C’è invece Rima Hassan, nata in un campo profughi palestinese in Siria e ora membro del Parlamento europeo e Yasemin Acar, attivista tedesca nata e cresciuta da genitori curdi provenienti dalla Turchia. Thiago Avila è il coordinatore della Freedom Flotilla Brasile e membro del Comitato direttivo della Coalizione Freedom Flotilla. Molti i francesi a bordo dell’imbarcazione: Yanis Mhamdi, giornalista e direttore di Blast, un’agenzia di stampa indipendente francese, il medico e attivista Baptise Andre, i francesi Reva Viard e Pascal Maurieras, che ha già partecipato ad altre missioni della Freedom Flotilla. L’imbarcazione però è una perfetta rappresentazione del mondo: l’attivista turco Suayb Ordu, lo studente di ingegneria olandese Mark van Rennes e Sergio Toribio della ong per la conservazione marina Sea Shepherd. A bordo anche Omar Faiad, corrispondente di al-Jazeera.

“L’esercito israeliano ha sequestrato la nave”, ha dichiarato l’organizzazione su Telegram sostenendo che l’equipaggio è stato “rapito dalle forze israeliane”. Il ministro della Difesa Israel Katz ha ordinato all’esercito di proiettare un video, che mostra le atrocità commesse il 7 ottobre 2023 da Hamas, a attivisti della Freedom Flotilla arrestati dopo che avevano tentato di sfidare il blocco israeliano su Gaza. Lo riporta il Times of Israel. “È giusto che Greta l’antisemita – afferma Katz – e i suoi amici sostenitori di Hamas vedano esattamente chi è il gruppo terroristico Hamas che sostengono e per conto del quale agiscono, quali atti atroci hanno compiuto su donne, anziani e bambini, e contro chi Israele sta lottando per difendersi”. Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto che i cittadini francesi, attivisti sulla nave umanitaria Freedom Flotilla fermata da Israele mentre tentavano di raggiungere Gaza, possano rientrare “il prima possibile”. Il Ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas ha affermato che 47 palestinesi sono stati uccisi e 388 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore in seguito agli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza. Il bilancio dal 7 ottobre 2023 è salito così a 54.927 morti e 126.615 feriti, si legge in un comunicato stampa pubblicato su Telegram.

Appello dell’attivista spagnolo Sergio Toribio che era a bordo della Flottilla: “Fate pressione sul Governo spagnolo per la nostra liberazione”. “Mi chiamo Sergio Toribio, di Spagna. Se state vedendo questo video, siamo stati intercettati in mare e sono stato sequestrato dalle forze israeliane di occupazione o di un paese complice del genocidio di palestinesi da parte di Israele”, dice l’attivista nel videomessaggio diffuso sui social dalla Coalizione della Fredom Flotilla. “Chiedo a tutti i miei compagni, amici e familiari di fare pressione sul Governo di Spagna per chiedere quanto prima la mia liberazione”, ha segnalato. Il video è simile a quelli pubblicati dall’attivista Greta Thunberg e altri volontari a bordo della nave Madleen. L’organizzatrice della Freedom Flotilla, Huwaida Arraf, ha definito il fermo degli attivisti “arbitrario e illegale” chiedendo che vi sia posta fine in maniera immediata. “Israele non ha autorità legale per detenere i volontari internazionali a bordo del Madleee”, ha assicurato l’avvocata palestinese-statunitense, ripresa dai media iberici, e ha ricordato che i volontari “non sono sottoposti alla giurisdizione israeliana e non possono essere penalizzati per portare aiuti volontari o sfidare un blocco illegale”.


di Ugo Elfer