Dazi Usa: la fermezza dell’Alberta di Danielle Smith

mercoledì 12 marzo 2025


La guerra commerciale fra gli Stati Uniti d’America e il Canada ha assunto toni sempre più accesi, con la provincia canadese dell’Alberta che ha presentato una risposta particolarmente dura e determinata alle politiche tariffarie di Donald Trump. Danielle Smith, premier dell’Alberta, si sta infatti distinguendo per la sua fermezza nel contrastare i dazi imposti dagli Stati Uniti, adottando misure che vanno ben oltre le decisioni prese a livello federale. Nonostante alcune recenti esenzioni sui dazi per determinati beni canadesi, l’Alberta ha deciso di mantenere il suo corso, confermando che non allenterà le sue sanzioni contro gli Stati Uniti finché non ci sarà un cambiamento nelle politiche commerciali di Washington. Smith ha infatti ribadito che la provincia continuerà a resistere alle imposizioni americane fino a quando il governo statunitense non rispetterà la sovranità canadese, ristabilendo un ordine commerciale equilibrato per l’intero Nord America. La premier dell’Alberta non ha mancato di condannare gli Stati Uniti per non aver rispettato le regole internazionali del libero commercio e gli impegni previsti dal Cusma (Canada-Usa-Messico Agreement), il trattato che regola le relazioni commerciali tra i tre Paesi. La sua posizione è una netta critica all’approccio protezionistico degli Stati Uniti, un atteggiamento che, secondo Smith, mina le basi di un mercato globale equilibrato e giusto. In questo contesto, l’Alberta non si limita a protestare contro le politiche di Washington, ma ha già intrapreso una serie di misure concrete in risposta alla guerra tariffaria. Tra le iniziative adottate figurano il divieto di acquisto di bevande alcoliche prodotte negli Stati Uniti e la limitazione delle vendite di giochi da lotteria americana. Allo stesso modo, è stato promosso l’acquisto di prodotti made in Canada, riducendo così la dipendenza economica della provincia dai beni statunitensi e incentivando la crescita dell’economia locale.

La provincia canadese sta lavorando per sviluppare nuovi accordi di libero scambio con le altre regioni canadesi, al fine di aumentare la cooperazione tra le varie realtà economiche di Ottawa. Questi accordi mirano a rafforzare la resilienza dell’Alberta, promuovendo l’autosufficienza economica e favorendo la mobilità occupazionale tra le diverse province. La posizione di Danielle Smith evidenzia il suo impegno a proteggere la stabilità economica dell’Alberta, che sta cercando di ridurre al minimo l’impatto delle politiche commerciali di Washington. Il futuro degli scambi tra Canada e Stati Uniti sembra dipendere in larga misura dalla volontà di Washington di rivedere la sua politica commerciale e rispettare gli impegni presi con gli alleati.

Smith ha chiaramente affermato che le relazioni commerciali tra i due Paesi devono essere basate su equità, reciprocità e rispetto per le regole internazionali. “Se gli Stati Uniti vogliono un commercio libero e aperto, devono rispettare gli accordi e la sovranità del nostro Paese”, ha sottolineato la premier, indicando che la strada per una distensione delle tensioni commerciali passa inevitabilmente attraverso il ripristino del rispetto reciproco.


di Domenico Letizia