mercoledì 12 febbraio 2025
Forse stiamo involvendo, forse non capiamo più il significato delle parole, in ogni caso si è arrivati ad un livello veramente intollerabile di bullismo giustificato dalle istanze di finta inclusività.
L’ultima notizia arriva dalla Scozia. Nel paese dove basta un’autocertificazione per cambiare sesso, è finito in tribunale il caso di Beth Upton: il medico trans, nato con il sesso biologico maschile, ha sporto denuncia formale contro Sandie Peggie, l’infermiera che si è sentita a disagio a causa del fatto che Upton aveva ricevuto il permesso di usare gli spogliatoi femminili al Victoria Hospital di Fife da un responsabile e ha continuato a frequentarli nonostante il disagio denunciato dall’infermiera.
E se da una parte Beth Upton ha potuto elargire le sue pillole politicamente corrette ma totalmente infondate – sue le dichiarazioni: “Il termine biologicamente femminile o biologicamente maschile è completamente nebuloso. Non ha un significato definito o concordato nella scienza, per quanto ne so. Non sono un robot, quindi sono biologica e la mia identità è femminile. Senza voler fare troppo appello al dizionario, sono biologicamente femminile”, con tanto di definizione di “disinformate, parziali, spiacevoli e bigotte” per chi non concorda con la sua dichiarazione antiscientifica –, l’infermiera Sandie Peggie è stata sospesa dal lavoro e indagata per bullismo. Oltre al danno la beffa.
Come riportato dal Telegraph, l’avvocato Naomi Cunningham che difende l’infermiera nel procedimento, ha avuto un botta e risposta con il dottore trans: ”Stavi chiedendo che la mia cliente si sottomettesse a te fingendo che fossi una donna, anche se entrambi sapevate che è falso”. “Sto semplicemente chiedendo rispetto”, si è sentito replicare da Upton, che ha più volte ribadito come il sesso biologico “non significa davvero nulla”.
Ora la battaglia proseguirà in tribunale nelle prossime settimane. Ma non veniteci a parlare di rispetto. Perché il rispetto, quello vero, è sempre reciproco ed implica anche l’accettazione di punti di vista differenti dal proprio. Nessuno qui vuole giudicare le persone transessuali, ma perché per rispettare loro una povera donna è stata sospesa dal lavoro e accusata di bullismo? Dov’è il rispetto per Sandie Peggie? E poi, come può un medico fare finta che non esistano i cromosomi che determinano il sesso biologico (che può anche non avere nulla a che vedere con il modo in cui ci si auto percepisce)?
L’ unica colpa di Peggie è quella di essersi sentita a disagio a spogliarsi e cambiarsi in presenza di una persona che si sentirà pure donna, ma fisicamente (e scientificamente, anche se Upton fa finta di non saperlo) non lo è.
di Claudia Diaconale