Trump dice addio all’Oms e Biden grazia Fauci

martedì 21 gennaio 2025


Diciamoci la verità, quando a marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di pandemia a causa del covid abbiamo avuto tutti paura. Non sapevamo di cosa si trattasse, non sapevamo da dove provenisse, siamo stati travolti dalle immagini delle ambulanze, delle persone intubate, delle morti eccessive. Oggi, a prescindere dai complottismi vari, bisogna essere ciechi per non rendersi conto che – forse – le cose potevano essere gestite in modo diverso.

Abbiamo accettato l’obbligo dei vaccini, ci siamo rinchiusi in casa, abbiamo levato i nostri bambini dalle scuole e ci siamo affidati totalmente e incondizionatamente alle direttive dell’Oms. Lo abbiamo fatto tutti, volenti o nolenti, ma c’è stato qualcuno che da subito ha puntato i piedi e ha provato ad andare controcorrente.

Stiamo parlando del neoeletto presidente degli Stati Uniti. Trump, che nel luglio 2020, a quattro mesi dallo scoppio della pandemia, mentre il covid continuava a diffondersi, ha avviato formalmente il ritiro dall’Oms. Poi è arrivato Joe Biden e tale procedura è stata bloccata.

Rieccoci da capo: subito dopo la cerimonia dell’Inauguration day il presidente ha firmato 100 decreti lampo nel suo primo giorno da inquilino della Casa Bianca e tra questi il ritiro ufficiale dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. Il testo dell’ordine cita: “La cattiva gestione della pandemia di Covid-19 sorta da Wuhan, Cina, e altre crisi sanitarie globali”, nonché “la mancata adozione di riforme urgenti e l’incapacità di dimostrare indipendenza da influenze politiche inopportune di Stati membri”. L’Oms viene inoltre accusata di “continuare a chiedere pagamenti ingiustamente onerosi” agli Stati Uniti.

Apriti cielo! Di corsa Pechino ha fatto sapere di voler colmare il vuoto lasciato dagli Stati Uniti. L’Oms stessa “si rammarica per l’uscita degli Usa”. L’Europa ha cominciato a farsi due conti come dichiarato dalla portavoce della Commissione europea per la Sanità, Eva Hrncirova.

Ma cosa rischiano davvero gli Stati Uniti con questa decisione? Meno vaccini e nessuna allerta sulla minaccia di epidemie. Ed è davvero così terribile?

Già si parla di nuova epidemia, di mutazione dell’influenza aviaria che può portare a una nuova pandemia. E quindi tutti con il capo chino alle direttive dell’Oms. Tutti tranne il tycoon.

E mentre Trump dice addio all’Oms nell’ottica di rendere l’America di nuovo grande (e libera), fa riflettere l’ultimo atto (dell’ultimo secondo) del presidente Joe Biden, che oltre a graziare diversi membri della sua famiglia ha graziato (in maniera preventiva) l’immunologo che ha guidato il team sul Covid Anthony Fauci e il generale in pensione Mark Milley. Un perdono “pieno e senza condizioni” che abbraccia un periodo che torna indietro fino al primo gennaio 2014. “Sono circostanze straordinarie ‒ ha spiegato il presidente uscente ‒ e non potevo, in buona coscienza, non agire. Anche quando le persone non hanno fatto niente di male, e loro non hanno davvero fatto niente di male, il solo finire sotto inchiesta può danneggiare in modo irreparabile la reputazione e le finanze”.

Tutto regolare.


di Maria Celeste Meschini