martedì 26 novembre 2024
L’organizzazione terroristica Hezbollah, sostenuta dall’Iran, come parte dei suoi preparativi per la guerra con Israele, ha trascorso gli ultimi 15 anni a costruire una vasta rete di tunnel in Libano. Alcuni di questi tunnel avrebbero dovuto essere utilizzati per invadere Israele e compiere atrocità contro gli israeliani, come quelle commesse da Hamas, un altro proxy del terrore iraniano, il 7 ottobre 2023.
In un momento in cui il Libano si è trovato a far fronte a una grave situazione finanziaria, Hezbollah ha investito centinaia di milioni di dollari nella costruzione dei tunnel. Nel 2022, la Reuters riportava: “Il Libano è alle prese con una profonda crisi economica dopo che i governi che si sono succeduti hanno accumulato debiti a seguito della guerra civile [durata quindici anni] dal 1975 al 1990, senza ottenere grandi risultati dalle loro spese eccessive. Le banche, elemento centrale dell’economia orientata ai servizi, sono paralizzate. Ai risparmiatori è stato impedito l’accesso ai conti correnti per ritirare i fondi in dollari o è stato detto loro che i fondi a cui potevano accedere ora valgono una frazione del loro valore originale. La valuta è crollata, facendo precipitare nella miseria una fascia della popolazione”.
I fondi utilizzati per la costruzione dei tunnel avrebbero potuto alleviare la crisi finanziaria del Libano, ma Hezbollah ha scelto invece di investire nella preparazione della guerra e degli attacchi terroristici contro Israele.
Secondo alcune fonti, l’Iran e la Corea del Nord hanno aiutato Hezbollah ad allestire un progetto per la creazione di una rete di tunnel “interregionali” in Libano, una rete notevolmente più grande di quella dei tunnel di Hamas. Un report del 2021 di Alma Research and Education Center afferma: “Diversi rapporti indicano che alla fine degli anni Ottanta, e ancor più dopo la seconda guerra del Libano (nel 2006), i consiglieri della Corea del Nord hanno coadiuvato in modo significativo l’organizzazione del progetto di costruzione di tunnel da parte di Hezbollah. (...) Hezbollah, ispirato e sostenuto dagli iraniani, vedeva la Corea del Nord come un’autorità professionale in materia di tunnel, grazie alla consolidata esperienza accumulata nella costruzione di cunicoli per uso militare fin dagli anni Cinquanta... Il modello Hezbollah è lo stesso di quello nordcoreano: tunnel nei quali centinaia di combattenti, equipaggiati di tutto punto, possono passare furtivamente e rapidamente sottoterra... A nostro avviso, il progetto di Hezbollah “la Terra dei tunnel” è molto più grande del progetto ‘Metropolitana’ di Hamas nella Striscia di Gaza”.
A ottobre, le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno scoperto un tunnel nel Libano meridionale che Hezbollah intendeva utilizzare come base operativa, dove centinaia di terroristi sarebbero arrivati quando chiamati, avrebbero ritirato il loro equipaggiamento e le armi e si sarebbero preparati ad attaccare le città israeliane.
Un reporter che è stato nel sito ha scritto: “Il sito sotterraneo, scavato in una montagna, è lungo circa 2 chilometri [1,2 miglia]. In alcune aree, raggiunge la profondità di circa 40 metri [130 piedi] i corridoi stessi sono alti più di due metri [6,5 piedi]. Di fatto, è il più grande tunnel scoperto finora dall’esercito [israeliano] nel sud del Libano”.
Il generale di brigata Guy Levy, comandante della 98a divisione delle Idf, ha dichiarato: “Non si tratta di un ‘tunnel’, ma di un sito militare sotterraneo, di grande rilevanza, che il nemico ha costruito nel corso degli anni allo scopo di invadere Israele. Secondo le nostre stime, ha come obiettivo le città del nord [di Israele]”.
L’attuale operazione dell’Idf nel sud del Libano ha sventato il piano di Hezbollah di invadere Israele. Molti dei tunnel dell’organizzazione terroristica sono stati distrutti dalle truppe dell’Idf. Si ritiene, tuttavia, che ce ne siano ancora molti altri in varie parti del Libano che non sono stati ancora scoperti dall’esercito israeliano.
“Non si sa molto dei cunicoli di Hezbollah”, si legge in un report di Patrick Sullivan, John Spencer e John Amble pubblicato dal Modern War Institute at West Point. “Come per i tunnel di Hamas a Gaza, con cui le forze israeliane hanno dovuto fare i conti durante la loro campagna militare, l’unico modo per sapere con certezza quante gallerie ci sono, e quali sono le loro dimensioni, la forma e gli scopi, è scoprirlo sul terreno. Tuttavia, ci sono alcuni dettagli pubblicamente noti sulla rete di tunnel di Hezbollah. Alcuni esperti ritengono che il gruppo abbia iniziato a scavare cunicoli nel sud del Libano già a metà degli anni Ottanta, quando Israele si ritirò dalla maggior parte del territorio libanese che aveva occupato sin dall’invasione del 1982 in una stretta striscia di terra lungo il confine meridionale con Israele. Quando le forze israeliane si ritirarono completamente, nel 2000, Hezbollah continuò a scavare. I suoi combattenti utilizzarono ampiamente i tunnel durante la seconda guerra del Libano del 2006... Alla fine del 2018, Israele avviò l’operazione ‘Scudo del Nord’ per trovare e distruggere i cunicoli transfrontalieri di Hezbollah. Israele individuò sei di questi tunnel di attacco principali destinati a consentire a migliaia di combattenti di Hezbollah di riversarsi in Israele durante un qualche tipo di invasione”.
Il rapporto precisa che ci sono grandi differenze tra i tunnel di Hamas e quelli di Hezbollah: “Sebbene alcune funzioni possano essere le stesse, la geologia, la costruzione, l’ubicazione, la dimensione e gli scopi principali sono completamente diversi. Il sud del Libano è costituito da un terreno collinare e roccioso, che richiede a Hezbollah di scavare per mesi e anni con trivelle [passaggi] nella roccia solida per creare singoli tunnel. A Gaza, al contrario, i sedimenti sabbiosi consentono di scavare con semplici attrezzi manuali, rendendo più rapido lo scavo dei cunicoli, ma richiedendo anche grandi quantità di cemento per rinforzarli. La costruzione di tunnel rocciosi di Hezbollah li rende anche estremamente robusti, il che incide sulla possibilità di raggiungerli con munizioni anti-bunker. Oltre a passare sotto aree civili e terreni boschivi, molti dei cunicoli e dei bunker di Hezbollah si trovano all’interno di montagne. La scala geografica e la varietà del terreno pongono una sfida diversa rispetto alla rete di tunnel di Hamas che si trovano sotto terreni urbani pianeggianti e con fitta vegetazione. Mentre Hezbollah usa scudi umani costruendo gallerie sotto le case dei civili, a differenza dei tunnel di Hamas, quelli di Hezbollah non si trovano quasi esclusivamente sotto aree urbane civili né vengono usati come baricentro nel tentativo di causare il maggior numero di perdite tra la popolazione civile in superficie per raggiungere il loro obiettivo politico nelle guerre”.
Si stima che il sistema di tunnel di Hezbollah si estenda per centinaia di chilometri, con alcune gallerie che raggiungono profondità di 40-80 metri sotto il terreno roccioso, fungendo da complessa infrastruttura militare. Come la rete di tunnel di Hamas a Gaza, quella di Hezbollah include diversi tipi di tunnel:
1) Tunnel offensivi: questi cunicoli attraversano il Libano fino a Israele.
2) Tunnel di avvicinamento: scavati vicino al confine con Israele, questi cunicoli consentono alle forze di Hezbollah di avanzare segretamente dai villaggi nel sud del Libano fino a pochi metri dal confine israeliano, consentendo loro di lanciare attacchi estesi simili all’offensiva di Hamas del 7 ottobre. Questi tunnel sono stati pensati per una potenziale operazione di conquista dell’area della Galilea, nel nord di Israele.
3) Tunnel tattici: costruiti in villaggi e in varie località nel sud del Libano, questi tunnel servono per la guerriglia contro le forze israeliane, come depositi di munizioni, centri di comando e basi sotterranee per preparare Hezbollah a un attacco contro Israele.
4) Tunnel esplosivi: brevi tunnel, pieni di esplosivi, situati vicino alle posizioni militari israeliane sul confine o sotto i villaggi nel sud del Libano. Hezbollah intende farli esplodere durante un assalto a Israele o nella guerriglia contro le forze israeliane.
5) Tunnel strategici: sono tunnel enormi, alcuni dei quali si estendono per decine di chilometri, che collegano le roccaforti e i centri di comando di Hezbollah in tutto il Libano. Secondo quanto riferito, esiste un grande tunnel che collega la valle della Bekaa a Beirut, con gallerie simili sotto il distretto di Dahiya a Beirut, dove si trovavano leader di Hezbollah come Hassan Nasrallah e Hashem Safi al-Din. Questi tunnel facilitano il movimento di attrezzature pesanti, missili e combattenti e consentono persino il lancio di missili dall’interno.
6) Tunnel del contrabbando: costruiti sotto il confine tra Libano e Siria, questi cunicoli consentono all’unità di contrabbando di Hezbollah e alla Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) di trasportare munizioni, rifornimenti e combattenti attraverso il confine.
Molti di questi tunnel si trovano sotto infrastrutture civili e centri abitati e utilizzano la popolazione civile come scudi umani per le loro attività.
Video recenti delle operazioni dell’Idf in Libano mostrano la pericolosità di questi tunnel, la cui distruzione ha causato danni agli edifici soprastanti nei villaggi libanesi dove ha operato l’esercito israeliano. Alcuni cunicoli sono stati scoperti vicino alle basi utilizzate dalla Forza d’Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) nel sud del Libano. Le forze dell’Unifil non sono riuscite a portare a termine la loro missione di attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che richiede loro di impedire la presenza di elementi armati di Hezbollah a sud del fiume Litani, in Libano. La risoluzione 1701, adottata nel 2006 dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, chiede il ritiro di Hezbollah dal sud del fiume Litani e il disarmo di Hezbollah e di altri gruppi armati. Sottolinea inoltre che nessuna forza armata diversa dall’Unifil e dalle Forze armate libanesi potrà trovarsi a sud del fiume Litani.
Anche se Hezbollah afferma che si ritirerà a nord del fiume Litani, i tunnel gli consentono di violare facilmente tale impegno, senza che nessuno in superficie se ne accorga. Hezbollah, inoltre, non ha mai rispettato la risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ponendo fine alla costruzione di tunnel e allo stoccaggio di armi nel sud del Libano.
Ora, alcuni libanesi e altri arabi stanno iniziando a condannare Hezbollah per aver costruito tunnel e immagazzinato armi nei villaggi del Libano.
“I bastardi terroristi di Hezbollah hanno costruito tunnel sotto i villaggi dove nascondere armi e ogni giorno vengono fatti saltare in aria [dall’Idf]”, ha rilevato su X Al-Umda Obadi un utente arabo del social media.
Un altro utente arabo di X, Mohammed Al-Obaid, ha sottolineato che alcune abitazioni in Libano sono state distrutte dai razzi e dagli esplosivi di Hezbollah dopo che erano state prese di mira dalle Forze di difesa israeliane: “Le esplosioni sono causate dalle armi di Hezbollah. In altre parole, i tunnel di Hezbollah vengono usati per far saltare in aria il Libano. Hezbollah sta sfollando, facendo morire di fame e derubando i libanesi”.
Hezbollah e Hamas hanno la piena responsabilità della morte di migliaia di libanesi, palestinesi e israeliani dopo i massacri del 7 ottobre 2023 in cui Hamas ha trucidato 1.200 israeliani. I due gruppi terroristici hanno iniziato la guerra, su ordine dei loro protettori in Iran, con l’intenzione di uccidere un gran numero di israeliani e di eliminare Israele. La vasta rete di tunnel che hanno costruito in Libano e nella Striscia di Gaza denota la determinazione dei gruppi terroristici a perseguire il loro jihad (guerra santa) contro Israele, nonostante i rischi per la popolazione libanese e per quella palestinese che vivono sotto il loro dominio.
L’attuale guerra in Libano e nella Striscia di Gaza non deve terminare senza la distruzione di tutti i tunnel e la totale sconfitta di Hezbollah e Hamas. Coloro che premono per un cessate il fuoco immediato non fanno altro che dare potere all’Iran e ai suoi proxies del terrore, aprendo la strada a un altro massacro in stile 7 ottobre. La sconfitta di Hezbollah e Hamas non gioverà soltanto agli israeliani, ma anche ai libanesi e ai palestinesi.
(*) Tratto dal Gatestone Institute
(**) Traduzione a cura di Angelita La Spada
di Bassam Tawil (*)