Meloni e Milei: un piano d’azione Italia-Argentina

giovedì 21 novembre 2024


Il punto di riferimento dell’Italia in Sudamerica. L’Argentina del presidente Javier Milei ha deciso di “lavorare fermamente su tre direttrici, una collaborazione politica, economica e contrasto del crimine organizzato”, ha esordito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il capo di Buenos Aires al termine dell’incontro bilaterale tra i due leader. “Abbiamo concordato di scrivere insieme un piano d’azione Italia-Argentina 2025-2030 che individui i settori principali della collaborazione bilaterale su cui concentrare i nostri sforzi e le nostre energie”, ha aggiunto la premier italiana. Specificando che i due Paesi sono “determinati a combattere il narcotraffico, la corruzione, il riciclaggio, l’infiltrazione nel sistema economico e sociale, il traffico di esseri umani. Siamo orgogliosi, come Italia, di offrire la forza e la solidità della nostra esperienza che si fondano anche su quei metodi di indagini che due grandi italiani come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno costruito e sono diventati oggi base per ogni strategia di contrasto all’illegalità”.

“L’Italia è protagonista dell’iniziativa europea Il Pacto 2.0 di assistenza tecnica nella lotta alla criminalità organizzata ed è costantemente impegnata con il programma che si chiama proprio Falcone Borsellino che è uno dei fiori all’occhiello della nostra diplomazia giuridica e di sicurezza che è dedicata alla formazione di magistrati e di funzionari di polizia”, ha inoltre ricordato la premier Meloni. La presidente del Consiglio e Milei si sono promessi di rilanciare i progetti economici e commerciali tra i due Paesi, un “potenziale di crescita straordinario anche grazie alle oltre 300 imprese italiane che sono attive nella Nazione, che impiegano più di 16mila lavoratori, che generano un giro d’affari di quasi 3 miliardi di euro”, ha precisato la premier.

Due Paesi uniti “nella lotta contro il virus dell’ideologia woke”, ha esordito Milei nella sua dichiarazione alla Casa Rosada. Il leader che sta rilanciando l’Argentina ha enumerato una serie di battaglie che lo accomunano alla premier Meloni. “Di fronte alle sclerotiche organizzazioni internazionali difendiamo la sovranità delle nostre Nazioni. Di fronte alle infinite regolamentazioni che tentano di dettare il modo di vivere di ogni cittadino, vogliamo recuperare la libertà. Di fronte alla piaga della criminalità organizzata, comprendiamo che la soluzione è essere spietati con il crimine e sostenere le nostre forze di sicurezza invece di scusare i criminali come fanno altri”, ha aggiunto il capo di Stato liberista.

Di fronte “all’ideologia di genere – ha chiosato Javier Milei – sosteniamo il rispetto del diritto alla vita e la difesa della famiglia come elemento centrale della società. E di fronte alla malattia dell’anima chiediamo di ripristinare il buon senso e ritornare ai valori che condivide la stragrande maggioranza dei cittadini del mondo occidentale, valori in gran parte forgiati nell’antica Roma”, ha ricordato il presidente argentino, inaugurando un’alleanza forte da contrapporre a un futuro sempre più incerto.


di Eugenio Vittorio