martedì 29 ottobre 2024
Si sono svolte le elezioni in Uzbekistan terminate con un’affluenza superiore al 70 per cento: su 19 milioni di aventi diritto, sono stati quasi 15 milioni i cittadini che si sono recati ai seggi. Gli elettori hanno votato per eleggere 150 membri della Camera legislativa e 56 del Senato, i rappresentanti dei distretti regionali, della capitale Tashkent, di 208 consigli municipali e della regione autonoma del Karakalpakstan. Per la prima volta in alcuni seggi della capitale è stato sperimentato il voto elettronico. Cinquantasette seggi elettorali hanno consentito il voto all’estero, nelle missioni diplomatiche dell’Uzbekistan in ben 40 Paesi. Cinque partiti politici, tra cui il partito Liberal Democratico guidato dal presidente Shavkat Mirziyoyev, sono stati i soggetti politici protagonisti della nuova turnata elettorale. Elezioni importanti nel Paese che prevedono una disposizione per una maggiore concorrenza politica, grazie all’istituzione di una nuova legge fondamentale Costituzionale atta a garantire la libertà di opposizione politica nei partiti, così come nelle associazioni pubbliche, nei movimenti di massa e negli organi rappresentativi del potere statale. L’interesse pubblico per le elezioni risulta concretamente più elevato rispetto al passato in quanto il parlamento non è più un organo che si limita ad approvazioni formali, ma piuttosto una forza politica consolidata che esegue controlli ed equilibri significativi sulla presidenza e sul potere giudiziario.
Con l’Uzbekistan, l’Italia ha un rapporto privilegiato e i nostri cittadini non hanno bisogno di un visto per soggiorni inferiori ai 30 giorni. I rapporti sono ottimi anche dal punto di vista economico, tant’è che ci collochiamo al quarto posto per interscambio tra i Paesi dell’Unione Europea. Negli ultimi sei anni l’interscambio è triplicato, passando da 172,2 milioni di dollari del 2017 a 502,4 milioni del 2023. L’Uzbekistan esporta in Italia manufatti tessili (77,8 per cento), metalli non ferrosi (12,9 per cento), pellami (4,9 per cento), servizi (1,9 per cento), prodotti alimentari (verdure in lattina, verdure essiccate, frutta secca). Tra le importazioni si annoverano macchinari (47,2 per cento), gas (12 per cento), materiali elettrici (4 per cento), prodotti alimentari (4 per cento), farmaceutici (3,5 per cento), automobili e pezzi di ricambio (3,4 per cento). Alla luce delle priorità del Paese, che ha posto un forte accento sull’ammodernamento e sull’acquisizione di nuove tecnologie, il mercato locale offre interessanti opportunità per le imprese italiane.
I principali settori di interesse per il nostro export sono la meccanica strumentale, l’impiantistica e i beni di consumo. L’Uzbekistan è il Paese più popoloso dell’Asia Centrale, con un forte tasso di aumento demografico. La maggior parte della popolazione ha meno di 35 anni, ciò comporta anche una propensione al consumo più elevata. La giovane classe media costituisce una fascia importante della popolazione e si riscontra una buona vivacità imprenditoriale. L’Uzbekistan può essere considerato una porta di accesso ad un mercato di oltre 300 milioni di persone legate alla Comunità degli Stati Indipendenti, con costi di trasporto ridotti, per la sua centralità geografica, rispetto alle esportazioni provenienti dall’Europa.
di Domenico Letizia