Meloni e Starmer, l’incontro sulla protezione dei confini

lunedì 16 settembre 2024


I due premier a colloquio sui migranti. Giorgia Meloni ha accolto a Villa Doria Pamphilj il suo omologo del Regno Unito, Keir Starmer. Prima dell’incontro un picchetto d’onore e gli inni nazionali, poi una stretta di mano per i fotografi e i colloqui, nella discrezione del verde della Capitale. Sono previste delle dichiarazioni alla stampa, ma solo a fine del summit. “Abbiamo già un intento comune di lavorare insieme contro questo vile commercio di spingere le persone oltre i confini”, ha detto il premier Starmer – come riporta il Guardian – nella sua visita al centro di coordinamento per l’immigrazione in mattinata a Roma. “Qui – ha aggiunto l’inquilino di Downing street – ci sono state delle riduzioni piuttosto drastiche. Quindi voglio capire come è successo. Sembra che ciò sia dovuto al lavoro a monte svolto in alcuni dei Paesi da cui provengono le persone. Credo da tempo che impedire alle persone di viaggiare sia uno dei modi migliori per affrontare” il problema.

Londra vuole vederci chiaro. E capire come ha fatto il Bel Paese a registrare un calo del 60 per cento della migrazione irregolare nell’ultimo anno. Perfino la Germania, all’indomani delle elezioni in Turingia e in Sassonia, ha ristabilito per la durata di almeno sei mesi i controlli alle frontiere in funzione anti-immigrazione clandestina. L’obiettivo della decisione è “di combattere l’immigrazione illegale” e di “fermare i criminali e identificare e fermare gli estremisti islamici in anticipo”. Tornando a Starmer, il premier ha dichiarato di volersi concentrare sul controllo degli sbarchi, potendo anche visionare il patto fra Italia e Albania per l’accoglienza dei richiedenti asilo. “Nell’ambito della visita Keir Starmer discuterà con il primo ministro Giorgia Meloni del successo del suo Paese nella lotta all'immigrazione irregolare. L’Italia ha registrato un calo del 60 per cento della migrazione irregolare via mare nell'ultimo anno grazie ad una rigorosa applicazione delle norme e alla cooperazione internazionale”, si legge in una nota di Downing street.

Insieme al premier Uk, è arrivato nella Capitale Martin Hewitt, a capo della nuova task force voluta dal governo laburista per contrastare gli sbarchi sulle coste del Regno Unito. Un’alternativa al fantasioso piano Rwanda dell’ex premier Rishi Sunak. Nel frattempo, in Inghilterra, la coalizione di maggioranza ha criticato apertamente la scelta di Starmer di farsi consigliare dal “governo di estrema destra italiano”, come scrive il Guardian. Fatto sta che, l’Esecutivo di Meloni, è stato l’unico a portare risultati solidi e positivi negli ultimi 12 mesi. Ed è giusto che i leader dell’Eurozona – e non – prendano esempio.


di Zaccaria Trevi