mercoledì 11 settembre 2024
La proposta è arrivata al leader di Hamas. L’Esecutivo israeliano ha messo sul tavolo delle trattative un salvacondotto per il capo dei terroristi palestinesi, Yahya Sinwar, per uscire indenne dalla Striscia di Gaza. In cambio, lo Stato ebraico dovrebbe ricevere il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani rimasti e la rinuncia, da parte di Hamas, al controllo sul territorio palestinese. La notizia di questa nuova proposta è stata data dal coordinatore del governo di Tel Aviv per gli ostaggi, Gal Hirsch, che ha annunciato il salvacondotto durante un’intervista a Bloomberg, poi ripresa dal quotidiano israeliano Haaretz. “Sono pronto a fornire un passaggio sicuro a Sinwar, alla sua famiglia, a chiunque voglia unirsi a lui”, ha detto il coordinatore all’agenzia americana. “Vogliamo indietro gli ostaggi – ha aggiunto Hirsch – vogliamo la smilitarizzazione, la deradicalizzazione, un nuovo sistema che gestisca Gaza”.
Nel frattempo, le Forze di difesa israeliane si stanno preparando ad entrare in Libano. L’esercito delle Idf sta spostando la sua attenzione verso il fronte settentrionale, come ha dichiarato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Mentre Tel Aviv sta completando tutti gli obbiettivi nella Striscia, il titolare della Difesa ha ribadito che le istruzioni per l’offensiva in Libano arriveranno presto, simili a quelle che sono state per l’ingresso a Gaza. Gallant ha anche menzionato che le truppe dovrebbero essere già pronte a svolgere questa missione, secondo quanto riferiscono i media israeliani. Il ministro ha anche sottolineato che circa 60mila israeliani sono stati costretti a lasciare la loro vita e le loro case nel nord del Paese, a causa degli attacchi quotidiani di Hezbollah. Secondo Gallant, uno degli obiettivi principali dell’operazione in Libano è ripristinare la sicurezza e la stabilità al confine, per consentire il ritorno di questi residenti.
di Zaccaria Trevi