Il caos in Bangladesh: la premier si dimette

lunedì 5 agosto 2024


Terremoto politico in Bangladesh, con le dimissioni della premier, Sheikh Hasina, costretta a lasciare Dacca poco prima che i manifestanti prendessero d’assalto la residenza presidenziale. E Un bilancio drammatico. Centinaia di morti: questa la situazione nel Paese dove le proteste antigovernative non si placano. Il conteggio dei decessi è stilato dall’agenzia Afp, tenendo conto dei rapporti della polizia, dei funzionari e dei medici degli ospedali. Non solo. L’accesso a internet è stato interrotto. NetBlocks, organizzazione di monitoraggio delle reti, fa sapere di un “forte impatto sulle reti mobili”. Inoltre, il funzionario di un’azienda specializzata ammette che “sia la banda larga che internet sono stati interrotti”.

La situazione è caotica. Waker-uz-Zaman, capo dell’esercito, parla alla nazione. E fa sapere che formerà un Governo ad interim. Secondo fonti vicine alla leader, Hasina sarebbe partita senza avere “il tempo di prepararsi”: dapprima in un corteo di auto, poi “evacuata in elicottero”.

Le manifestazioni antigovernative sono divampate un mese fa: gli studenti protestano, in un contesto di forte disoccupazione tra i laureati, contro i favori di cui godrebbero persone vicine al potere per diventare dipendenti pubblici. Negli scontri i manifestanti anti-governativi e i sostenitori della premier si sono affrontati usando bastoni e coltelli, mentre la polizia spara con proiettili veri. In base alle informazioni fornite dalle forze dell’ordine, una stazione di polizia a Enayetpour (nell’area nord-est) è presa d’assalto: 11 gli agenti uccisi.

Il canale 24 del Bangladesh – intanto – trasmette le immagini della folla che entra di corsa nella residenza ufficiale. L’ex premier del Bangladesh, al contempo, atterra in India, ad Agartala. Lo riferisce la rete televisiva Cnn-News18. Secondo fonti di intelligence, l’India sarebbe disponibile a offrire all’ex premier “un passaggio sicuro”. Di pari passo, il Border Security Force, il corpo speciale paramilitare indiano, la “sentinella” sulle frontiere, emana l’allerta lungo il confine tra India e Bangladesh.


di Alessandro Buchwald