Elon Musk per Trump non bada a spese

martedì 16 luglio 2024


Il patron di Tesla ha preso una decisione. Elon Musk avrà un ruolo nello showdown per le Elezioni presidenziali americane del candidato repubblicano Donald Trump. Con il 5 novembre che sembra lontano nel caldo afoso di luglio – ma si avvicina inesorabilmente – il multimiliardario di X ha dichiarato di essere intenzionato a versare 45 milioni di dollari al mese per la corsa alla Casa Bianca del tycoon. Questo, in ottica del nuovo super comitato di azione politica a sostegno dell’ex presidente repubblicano. Il Ceo di SpaceX non baderà a spese, come ha riferito il Wall Street Journal citando persone vicine e al partito e al businessman sudafricano.

Il nuovo gruppo di donatori si chiama America Pac, ed è stato costituito a giugno scorso. Tra le “battaglie” principali del fondo – costituito tra gli altri dal co-fondatore di Palantir Technologies, Joe Lonsdale, i gemelli Tyler e Cameron Winklevoss, l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Canada Kelly Craft e suo marito, Joe Craft, che è il Ceo del produttore di carbone Alliance Resource Partners – figurano l’iscrizione degli elettori per votare in anticipo e la richiesta delle schede per posta soprattutto negli stati indecisi, i cosiddetti swing States. In questo modo, America Pac vorrebbe contrastare la campagna elettorale di Joe Biden, visto che i democratici sono riusciti storicamente a convincere i propri elettori indecisi a votare, secondo quanto riporta il Wsj.

Nel frattempo, dietro le quinte si continua a parlare del secondo dibattito televisivo tra il tycoon e l’attuale presidente Usa, che ha cordialmente chiamato Trump per accertarsi delle sue condizioni dopo l’attentato subìto domenica scorsa. Biden si è detto pronto a sostenere un altro faccia a faccia, ricordando di essere vecchio ma “solo tre anni più anziano” di Donald. Il candidato del Grand old party, nel frattempo, ha ben colto l’assist di Musk e di America Pac, ricordando ai suoi elettori di “votare come vogliono, anche per posta”. Se Trump e il suo vice fresco di nomina JD Vance giocheranno bene le loro carte durante la quattro giorni di Milwaukee, non ci sarà molto che i Dem potranno fare. Di certo, non basterà la campagna contro il senatore dell’Ohio indetta da Kamala Harris.


di Zaccaria Trevi